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PNRR – ATTIVO IL BANDO REGIONALE A SOSTEGNO DELLA MECCANIZZAZIONE

Obiettivo è quello di sostenere i processi di ammodernamento dei macchinari ed attrezzature agricole, così da facilitare l’introduzione di tecniche di agricoltura di precisione

Le domande di sostegno è previsto possano essere presentate a decorrere dal 10 gennaio p.v. e fino al 31 maggio 2024, da parte delle aziende che presentano le seguenti caratteristiche:

  • Micro, piccole e medie imprese agricole e loro cooperative;
  • Imprese agro-meccaniche.

In entrambi i casi è richiesta l’iscrizione presso la competente Camerale di Commercio, Industria, Artigianato ed Agricoltura, la costituzione del fascicolo aziendale e l’assenza di reati gravi in danno dello Stato e dell’Unione Europea.

Il sostegno ottenibile consiste nella possibilità di poter usufruire di un contributo in conto capitale entro le seguenti percentuali di sostegno:

  • 65% del valore dell’investimento ritenuto ammissibile;
  • 80% del valore dell’investimento ritenuto ammissibile, qualora capo d’azienda sia un giovane imprenditore agricolo in possesso dei requisiti di competenza o formazione (con insediamento avvenuto nei cinque anni precedenti la data di presentazione della domanda di sostegno).

Tre le tipologie di investimenti realizzabili, riconducibili alle seguenti categorie:

A – Supporto all’investimento in macchine ed attrezzature per l’agricoltura di precisione;

B – Sostituzione di veicoli fuoristrada/trattrici (a ruote o a cingoli) per l’agricoltura e la zootecnia, che siano dotati di motore elettrico o a biometano (intervento per il quale è previsto l’obbligo di sostituzione di veicoli funzionanti e maggiormente inquinanti, di proprietà del soggetto richiedente);

C – Supporto all’investimento per l’innovazione dei sistemi di irrigazione e gestione delle acque.

Relativamente alle categorie A e C la spesa massima ammissibile, anche qualora combinate, è fissata in € 35 mila.

Per quanto concerne, invece, la tipologia B (trattrici) la spesa massima ammissibile è definita in € 70 mila (anche se combinata con interventi di cui alle categorie A o C).

In ogni caso l’investimento previsto deve presentare un valore minimo non inferiore a € 5 mila.

Da considerare che ogni singolo soggetto beneficiario ha la possibilità di presentare un’unica domanda di sostegno e che gli interventi, quale condizione di ammissibilità, devono soddisfare il principio del DNSH, ovvero garantire il rispetto di specifici obiettivi di natura ambientale.

Per tale motivazione sono da intendersi esclusi, in termini generali, i macchinari e le attrezzature che non siano azionati da motori full electric o alimentati a metano.

Una volta ammesso a contributo, ovvero dalla data di ricevimento del relativo provvedimento, ogni singolo beneficiario è tenuto a realizzare e rendicontare gli investimenti previsti, entro il termine massimo di 180 giorni. La dotazione finanziaria si attesta in complessivi € 26,5 milioni.