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Nuovo sostegno regionale alla realizzazione di impianti anti-grandine

Possibile procedere con la presentazione delle domande di sostegno a decorrere dal 08 gennaio p.v. e fino al 30 aprile 2024

Obiettivo dell’intervento è quello di sostenere la redditività e competitività delle imprese agricole di fronte alle avversità atmosferiche ed alle calamità naturali di tipo abiotico, operando sulla prevenzione dei rischi.

Risultano, quindi, ammissibili le spese per l’installazione (compreso l’acquisto di materiali e le spese generali, tecniche e di progettazione entro il limite del 12%) di reti anti-grandine.

Nel merito occorre fare riferimento al prezzario regionale vigente, al fine di verificare la ragionevolezza dei costi.

Non sono ammesse a contributo le spese sostenute prima della presentazione della domanda di sostegno, anche qualora le stesse siano riconducibili a singole parti dell’impianto di protezione.

Al contempo sono da ritenersi esclusi i costi riconducibili a materiali/attrezzature usati, materiali di consumo, relativi ad attività realizzate in economia.

Soggetti beneficiari sono gli imprenditori agricoli in possesso della requisiti di agricoltore in attività (indipendentemente dalla natura giuridica dell’azienda).

Tale requisito deve essere posseduto all’atto della presentazione della domanda e permanere fino alla data di conclusione del vincolo di destinazione degli interventi (durata vincolo: 10 anni).

Ogni soggetto può presentare più istanze, una per ogni intervento considerando che ogni impianto di protezione deve essere riferito ad uno specifico prodotto (la cui coltivazione è in essere al momento della presentazione della domanda).

Al riguardo costituisce causa di esclusione la realizzazione di impianti di protezione anti-grandine:

– che comprendono frutteti o vigneti non professionali, irrazionali, misti, i prati arborati e le alberature sparse;

– che non rispettano le norme previste dagli strumenti paesaggistici, regolamenti di polizia rurale e/o ordinanze vigenti nel comune di realizzazione dell’intervento;

– che riguardano una coltura in atto al momento della presentazione della domanda diversa rispetto a quella dichiarata nella domanda di aiuto o nel fascicolo aziendale.

Il sostegno consiste in un contributo in conto capitale, riconosciuto in misura pari al 50% delle spese sostenute e ritenute ammissibili (per ciascun impianto di protezione).

Gli interventi ritenuti ammissibili e finanziabili è stabilito debbano essere realizzati e rendicontati entro il 31 marzo 2025.

Prevista la possibilità di richiedere, se motivata, una proroga per un periodo massimo di 30 giorni.

La dotazione finanziaria del bando si attesta in € 506.924,12.