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INVESTIMENTI A FINALITA’ AGRO-CLIMATICO-AMBIENTALE (NON PRODUTTIVI): APERTO IL BANDO DELL’OPERAZIONE 4.4.1 DEL PSR

La misura incentiva, nella misura del 100%, la realizzazione di elementi naturaliformi finalizzati a costituire fasce tampone lungo fossi, scoline, corsi d’acqua, tratti di connessione ecologica, zone di rifugio, alimentazione e riproduzione per la fauna inframezzate alle coltivazioni, elementi aventi lo scopo di generare un graduale miglioramento del paesaggio rurale.

Termine di scadenza per la presentazione delle domanda di sostegno: 31 marzo 2022

L’intervento è finalizzato a sostenere investimenti non produttivi (posti in essere sul territorio della Regione Piemonte) riconducibili alla realizzazione, al ripristino o all’ampliamento di formazioni arbustive o arboree, di aree umide e altri elementi che permettano di favorire la biodiversità, il miglioramento della qualità del paesaggio agrario e, in generale, il conseguimento di obiettivi agro-climatico-ambientali.

Soggetti beneficiari sono: agricoltori ed associazioni di agricoltori; associazioni miste di agricoltori e altri gestori del territorio; consorzi irrigui; altri gestori del territorio (Enti pubblici: Province, Unioni di Comuni, Comuni, Enti di gestione parchi nazionali, Soggetti gestori di aree protette, Soggetti delegati alla gestione di aree Natura 2000, Autorità di bacino regionali ed interregionali, Fondazioni ed Onlus qualora abbiano tra i propri scopi e/o finalità la gestione del territorio).

Ogni soggetto richiedente può presentare una sola domanda di sostegno.

Sono da ritenersi ammissibili gli interventi finalizzati alla realizzazione di:

Formazioni arbustive e/o arboree (siepi campestri arbustive/arboree, filari, fasce boscate, piccole formazioni boschive non rientranti nella definizione di bosco, alberi isolati. Sono ammissibili anche impianti su terreni non destinati a colture agrarie, purché contigui a colture agrarie e situati nelle loro immediate vicinanze. Consentito, esclusivamente, l’impiego di specie appartenenti alla flora autoctona o storicamente presenti sul territorio interessato);

Zone umide (fontanili, maceri, altre zone umide. Rientrano gli interventi ammissibili a sostegno, oltre alla realizzazione, anche il ripristino/ampliamento/miglioramento di aree umide preesistenti);

Strutture per la fauna selvatica (nidi per uccelli, nidi per rapaci notturni, nidi per pipistrelli, altre strutture per la fauna selvatica. Intervento destinato ad aziende che praticano metodi di produzione integrata o biologica);

Strutture per la fruizione pubblica di aree di pregio ambientale (strutture per l’osservazione della fauna, allestimento zone di sosta, segnaletica e pannelli informativi).

Rientrano, invece, tra gli interventi non ammissibili: gli investimenti nel settore forestale, gli investimenti realizzati su prati, prati-pascoli e prati permanenti (con la possibile eccezione di strutture per la fauna selvatica posizionate su pali), impianto o espianto di siepi e filari di recinzione per abitazioni, realizzazione di impianti di irrigazione fissi, la manutenzione degli investimenti oggetto del sostegno.

L’adesione al bando comporta l’assunzione dell’impegno a mantenere la destinazione d’uso e ad effettuare la manutenzione degli investimenti realizzati:

– per 10 anni nel caso di formazioni vegetali, aree umide e strutture per la fruizione pubblica;

– per 5 anni nel caso di strutture per la fauna selvatica.

Il contributo (non cumulabile con altre eventuali tipologie di aiuti riguardanti il medesimo investimento) è riconosciuto in conto capitale, in misura percentuale pari al 100% delle spese ammesse a finanziamento (spesa massima ammissibile: € 150 mila / spesa minima ammissibile: € 500,00).

Le domande di sostegno possono essere presentate entro la scadenza del 31 marzo 2022.

A conclusione dei lavori la domanda di pagamento del saldo deve essere trasmessa entro il 31 dicembre 2023.

Prevista la possibilità di richiedere un acconto riferito ad uno o più lotti funzionali, entro la misura massima del 80% della somma ammissibile a sostegno.

Per la realizzazione degli interventi prevista la possibilità di richiedere, al massimo, una proroga.

La dotazione finanziaria del bando si attesta in euro 1.190.646,35.