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Le domande di sostegno è previsto possano essere presentate fino al 31 gennaio 2023
L’operazione è finalizzata a sostenere gli investimenti aventi lo scopo di accrescere il livello di biosicurezza degli allevamenti di suini, così da prevenire ed evitare che gli animali allevati possano entrare in contatto con il virus della Peste Suina Africana.
Soggetti beneficiari sono le imprese che allevano suini e/o suidi, aventi una consistenza media di allevamento pari ad almeno 10 UBA (suine).
Al riguardo è richiesto:
– possesso della qualifica di agricoltore attivo;
– essere detentori di capi allevati;
– iscrizione dell’allevamento alla Banca Dati Nazionale zootecnica.
Ogni beneficiario è previsto possa presentare una domanda di sostegno per ogni allevamento.
Il sostegno consiste in un contributo a fondo perduto in misura pari al 80% del costo dell’investimento ritenuto ammissibile, entro un massimale d € 100 mila per istanza ammessa a finanziamento.
Tale agevolazione non risulta cumulabile con altre forme di sostegno.
Sono da intendersi ammissibili le seguenti tipologie di interventi:
In relazione ai costi ammissibili, inoltre, sono da intendersi finanziabili anche le spese sostenute retroattivamente l’apertura del bando, ovvero a decorrere dal 07 gennaio 2022
Gli interventi ammessi a sostegno è previsto debbano essere conclusi entro 12 mesi decorrenti dalla data di ammissione – prorogabili di eventuali 3 mesi per giustificati motivi.
La dotazione finanziaria iniziale si attesta in 5,4 milioni di euro.