7.08.2023

PREVENZIONE DANNI DA GELO: NUOVO BANDO DELLO SVILUPPO RURALE PER SOSTENERE L’ACQUISTO DI VENTILATORI E/O BRUCIATORI

Prevista la possibilità di presentare le domande di sostegno fino al 30 novembre 2023, al fine di ottenere un contributo in conto capitale nella misura del 50% delle spese sostenute

L’intervento si pone l'obiettivo di sostenere i progetti di investimento finalizzati alla prevenzione, attraverso sistemi di difesa attiva dai danni provocati dal gelo, mediante l’acquisto e messa di ventilatori e/o bruciatori con funzione anti-brina.

Soggetti beneficiari:

imprenditori agricoli, singoli o associati, in possesso della qualifica di Coltivatore Diretto o Imprenditore Agricolo Professionale.

Tali qualifiche devono essere possedute al momento della presentazione della domanda di sostegno.

Ogni beneficiario può presentare più domande di sostegno (riferite ad una specifica coltura o varietà).

Spese ammissibili:

a) Acquisto e messa in opera di ventilatori e/o bruciatori con funzione antibrina;

b) Acquisto di nuovi macchinari, impianti, attrezzature ed allestimenti, con funzione antibrina (inclusa la messa in opera);

c) Spese generali e tecniche collegate alla tipologia di costi di cui al punto a), nel limite massimo del 10% della spesa ammissibile.

Spesa minima ammissibile: € 5 mila

Spesa massima ammissibile: € 150 mila

Gli investimenti è previsto debbano essere conclusi e rendicontati entro 12 mesi dalla data di emissione dell’atto di ammissione a contributo.

Prevista la possibilità, previa preventiva richiesta supportata da motivazioni oggettive, di richiedere una proroga della durata massima di 3 mesi.

Sostegno ottenibile:

contributo in conto capitale, nella misura del 50% delle spese sostenute ( ovvero ritenute ammissibili).

Affinché i costi sostenuti per la realizzazione/miglioramento dell’impianto anti-grandine siano considerati rendicontabili, è necessario siano sostenuti dopo la presentazione della domanda di sostegno.

Comparti produttivi ammissibili a sostegno:

ortofrutta, viticoltura, florovivaismo.

Dotazione finanziaria:

€uro 1.000.000,00

Domande di sostegno:

la presentazione delle domande di sostegno è stabilito possa avvenire fino al 30 novembre 2023.

Il Complemento per lo Sviluppo Rurale della Regione Piemonte prevede, nel corso dell’intero periodo di programmazione 2023-2027, l’apertura di ulteriori due bandi (nel 204 e 2025).

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7.08.2023

REALIZZAZIONE RETI ANTI-GRANDINE: NUOVO BANDO DELLO SVILUPPO RURALE

Prevista la possibilità di presentare le domande di sostegno fino al 30 novembre 2023, al fine di ottenere un contributo in conto capitale nella misura del 50% delle spese sostenute

L’intervento si pone l'obiettivo di sostenere i progetti di investimento finalizzati alla prevenzione, attraverso la realizzazione e/o miglioramento di sistemi di difesa attiva dai danni provocati dalla grandine, mediante l’acquisto e messa in opera di impianti di protezione con reti anti-grandine.

Soggetti beneficiari:

imprenditori agricoli, singoli o associati, in possesso della qualifica di Coltivatore Diretto o Imprenditore Agricolo Professionale.

Tali qualifiche devono essere possedute al momento della presentazione della domanda di sostegno.

Ogni beneficiario può presentare più domande di sostegno (riferite ad una specifica coltura o varietà).

Spese ammissibili:

a) Installazione o miglioramento di impianti antigrandine;

b) Spese generali e tecniche collegate alla tipologia di costi di cui al punto a), nel limite massimo del 4% della spesa ammissibile.

Spesa minima ammissibile: € 5 mila

Spesa massima ammissibile: € 150 mila

Gli investimenti è previsto debbano essere conclusi e rendicontati entro 12 mesi dalla data di emissione dell’atto di ammissione a contributo.

Prevista la possibilità, previa preventiva richiesta supportata da motivazioni oggettive, di richiedere una proroga della durata massima di 3 mesi.

Sostegno ottenibile:

contributo in conto capitale, nella misura del 50% delle spese sostenute ( ovvero ritenute ammissibili).

Affinché i costi sostenuti per la realizzazione/miglioramento dell’impianto anti-grandine siano considerati rendicontabili, è necessario siano sostenuti dopo la presentazione della domanda di sostegno.

Comparti produttivi ammissibili a sostegno:

ortofrutta, viticoltura, florovivaismo.

Dotazione finanziaria:

€uro 2 milioni

Domande di sostegno:

la presentazione delle domande di sostegno è stabilito possa avvenire fino al 30 novembre 2023.

Il Complemento per lo Sviluppo Rurale della Regione Piemonte prevede, nel corso dell’intero periodo di programmazione 2023-2027, l’apertura di ulteriori due bandi (nel 204 e 2025).

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16.06.2023

VERSO UN’AGRICOLTURA 4.0: BANDO PSR DEDICATO AI GIOVANI IMPRENDITORI

Attivato nuovo intervento finalizzato a sostenere la realizzazione di investimenti innovativi in macchinari ed attrezzature.

Entro il prossimo 4 settembre possibile presentare domanda di sostegno.

L’intervento è finalizzato a sostenere, attraverso la concessione di un contributo in conto capitale, la realizzazione di investimenti che consentano di introdurre, ovvero potenziare, a livello aziendale pratiche di agricoltura di precisione, con lo scopo di rendere più efficiente e sostenibile il processo produttivo.

Soggetti beneficiari sono imprenditori agricoli, singoli o associati, che al momento della presentazione della domanda hanno una età compresa tra 18 anni (compiuti) e 41 anni (non compiuti).

È necessario che il beneficiario sia in possesso della partita IVA riferita al settore agricolo e, salvo che per le aziende rientranti nei limiti di esenzione ai sensi della normativa di settore, dell’iscrizione al Registro delle imprese.

La produzione aziendale deve essere compresa nell’allegato I del Trattato dell’Unione Europea.

In caso di società di persone, in termini generali, la rappresentanza verso terzi e la responsabilità della gestione ordinaria e straordinaria devono essere in capo al giovane imprenditore.

In presenza di società di capitali, il giovane deve essere in possesso di una quota di capitale sociale sufficiente ad assicurare la maggioranza in sede assembleare.

In caso di società cooperative il giovane deve rivestire la qualifica di socio ed un ruolo di responsabilità nella conduzione della stessa.

Ogni singolo potenziale beneficiario può presentare un’unica domanda di sostegno.

Rientrano nell’ambito degli investimenti ammissibili gli interventi riconducibili alle seguenti tipologie:

1. Macchine, impianti tecnologici elettromeccanici, attrezzature e robot specializzati autonomi per le attività di allevamento in stalla e/o al pascolo dotati di tecnologie, attrezzature e sistemi/sensori di agricoltura di precisione e digitale;

2. Macchine, attrezzature e robot specializzati autonomi per attività di lavorazione del terreno e/o per le operazioni colturali e/o di raccolta dotati di tecnologie, attrezzature e sistemi/sensori di agricoltura di precisione e digitale;

3. Macchine, impianti tecnologici elettromeccanici, attrezzature e robot specializzati autonomi per le attività di trasformazione dei prodotti agricoli aziendali rispondenti a specifiche caratteristiche per essere considerati innovativi e digitali;

4. Trattrici dotate di almeno tre fra le tecnologie/attrezzature e sistemi/sensori di “agricoltura di precisione e digitale”.

La soglia di spesa minima ammissibile è fissata in € 25 mila, ridotta a € 15 mila per le aree di montagna.

Gli interventi è stabilito debbano essere conclusi e rendicontati entro e non oltre 12 mesi dalla data di ricezione del provvedimento di ammissione a sostegno.

Non è prevista la possibilità di presentare domande di variante o di richiedere una proroga al suddetto termine.

Il sostegno ottenibile è costituito da un contributo in conto capitale nella percentuale del 65% della spesa ritenuta ammissibile, entro un massimale pari a 5 volte la produzione standard aziendale (ovvero dell’importo massimo di € 130 mila, elevato a € 150 mila per le aree C2 e D).

La dotazione finanziaria si attesta, allo stato attuale, in € 2.576.281,52.

Le domande di sostegno è previsto possano essere presentate entro la scadenza del 04 settembre 2023.

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19.05.2023

ATTIVATO IL BANDO PER LA REALIZZAZIONE DI INVESTIMENTI UTILI AL MIGLIORAMENTO DEL BENESSERE ANIMALE NEGLI ALLEVAMENTI

Intervento da 7 milioni di euro; le domande di sostegno possono essere presentate entro la scadenza del 15 settembre 2023

L’intervento si pone l’’obiettivo di favorire la realizzazione di investimenti attraverso i quali introdurre, nell’ambito delle attività di allevamento, sistemi di gestione innovativi che incrementino il benessere degli animali e la biosicurezza.

Soggetti beneficiari sono gli imprenditori agricoli, singoli o associati, in possesso della qualifica di Coltivatore Diretto o di Imprenditore Agricolo Professionale (IAP).

Tali condizioni costituiscono requisiti di ammissibilità e, come tali, devono essere posseduti al momento di presentazione della domanda.

Al riguardo rientrano tra gli interventi ammissibili, le seguenti tipologie di spesa:

a) acquisizione (incluso il leasing) o miglioramento, ristrutturazione, manutenzione ordinaria e straordinaria di immobili strumentali – sono escluse le spese per nuove costruzioni;

b) acquisto (incluso il noleggio con patto di acquisto o il leasing) di nuovi macchinari, impianti, attrezzature ed allestimenti, compresa la messa in opera;

c) spese generali e tecniche collegate alle spese di cui al precedente punto a), nei limiti massimi del 10% della spesa ammissibile;

d) i seguenti investimenti immateriali: acquisizione, sviluppo o diritto d’uso di programmi informatici, cloud e soluzioni simili e acquisizione di brevetti, licenze, diritti d’autore e marchi commerciali.

Gli interventi è necessario siano realizzati sul territorio regionale, successivamente alla presentazione della domanda di sostegno e conclusi entro il termine massimo di 18 mesi dalla formale approvazione del progetto.

Ogni impresa è previsto possa presentare una sola domanda di sostegno, in relazione alla quale la spesa minima ammissibile è definita in euro 5 mila.

Il sostegno è riconosciuto sotto forma di contributo in conto capitale, nella percentuale del 40% delle spese ritenute ammissibili, entro la soglia massima di euro 100 mila.

Nel merito, al verificarsi delle seguenti condizioni, è possibile usufruire di un’aliquota superiore pari al:

- 50% nel caso in cui l’istanza sia presentata da un giovane agricoltore;

- 55% per beneficiari aderenti all’operazione SRA30 (Benessere animale) dello Sviluppo Rurale 2023-2027;

- 65% qualora la domanda di sostegno sia presentata da un giovane agricoltore, che aderisce alla SRA30.

I soggetti beneficiari, inoltre, è previsto siano chiamati a rispettare specifiche condizioni ed impegni.

La dotazione finanziaria si attesta in euro 7 milioni.

Allo stato attuale è prevista l’apertura di un unico bando per l’intero periodo di programmazione 2023-2027. Il termine utile per la presentazione delle domande di sostegno scade il 15 settembre 2023.

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16.05.2023

INTERVENTI AGRO-CLIMATICO-AMBIENTALI DELLO SVILUPPO RURALE: ULTERIORE PROROGA AL 30 GIUGNO

Definita, a livello ministeriale, la nuova scadenza utile per la presentazione delle domande di sostegno e pagamento

Due settimane di tempo in più per presentare, oltre alla Domanda Unica 2023, anche le istanze relative agli interventi agro-climatico-ambientali attivati dalla Regione Piemonte.

Il nuovo decreto ministeriale, infatti, posticipa al 30 giugno 2023 il termine di scadenza (precedentemente già prorogato al 15/06).

Nel merito si riporta l’elenco delle operazioni interessate, stante l’attivazione del relativo bando a livello regionale:

SRA/ACA1 Produzione Integrata

SRA/ACA3 – Azione 2 Tecniche di lavorazione ridotta dei suoli: minima lavorazione

SRA/ACA5 Inerbimento colture arboree

SRA/ACA6 Cover Crops

SRA/ACA8 Gestione pascoli permanenti

SRA/ACA14 Allevato custodi dell’agrobiodiversità

SRA/ACA17 Impegni specifici di convivenza con la fauna selvatica

SRA/ACA24 Pratiche di agricoltura di precisione

SRA29 Pagamento al fine di adottare e mantenere pratiche e metodi di produzione biologica

SRA/ACA 30 Benessere Animale – Azione B: Classyfarm

Per la presentazione tardiva della domanda iniziale, invece, la scadenza ultima è fissata al 25 luglio 2023, con applicazione, in questo caso, di una riduzione pari al 1% per ciascun giorno di ritardo (rispetto al 30/06/2023).

Viceversa, sempre entro il 25 luglio p.v., sarà possibile apportare modifiche, senza alcuna sanzione, alle istanze presentate entro la scadenza ordinaria del 30/06/23.

Oltre il termine ultimo del 25 luglio 2023, la domanda di sostegno/pagamento sarà considerata irricevibile.

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10.05.2023

INVESTIMENTI IRRIGUI: PRIMO BANDO “STRUTTURALE” DELLO SVILUPPO RURALE

Gli interventi devono essere finalizzati, in termini generali, a consentire un uso più efficiente e razionale delle risorse irrigue.

Possibile presentare le domande di sostegno fino al 31 ottobre 2023

L’intervento, in termini generali, si pone l’obiettivo di promuovere investimenti, anche innovativi, da realizzare nell’ambito del ciclo produttivo aziendale, che possiedono una chiara e diretta finalità in tema di ambiente, clima e benessere animale (ovvero non prevedano un semplice adeguamento agli attuali standard).

Nello specifico, inoltre, con l’Azione C la finalità è quella di sostenere interventi mirati ad un uso più efficiente e sostenibile delle risorse irrigue.

Soggetti beneficiari sono gli imprenditori agricoli, singoli o associati in possesso della qualifica di Coltivatore Diretto o di Imprenditore Agricolo Professionale (IAP), che presentano una produzione standard maggiore di 12 mila euro.

Tali condizioni costituiscono requisiti di ammissibilità e, come tali, devono essere posseduti al momento di presentazione della domanda.

Sono da ritenersi sostenibili anche gli interventi realizzati da soggetti collettivi, ovvero da enti costituiti da più  imprenditori agricoli (ognuno dei quali deve possedere i requisiti sopra indicati).

Tre le tipologie di investimenti ritenuti finanziabili:

A) miglioramento, rinnovo e ripristino degli impianti irrigui esistenti che non comportino un aumento netto della superficie irrigata;

B) creazione, ampliamento, miglioramento, ristrutturazione e manutenzione straordinaria di bacini o altre forme di stoccaggio/conservazione (incluse le opere di adduzione e/o distribuzione di pertinenza aziendale) esclusivamente di acque stagionali, finalizzate anche a garantirne la disponibilità in periodi caratterizzati da carenze, incluse quelle per la captazione di acqua piovana;

C) utilizzo di acque affinate come fonte alternativa di approvvigionamento idrico.

Gli investimenti è necessario siano ubicati sul territorio della Regione Piemonte.

Ogni singolo soggetto beneficiario ha la possibilità di presentare più domande di sostegno.

Spese massima ammissibile: € 350 mila

Spesa minima ammissibile: € 5 mila

In particolare rientrano tra le spese ammissibili:

  1. costruzione, acquisizione, o miglioramento, ristrutturazione, recupero e ampliamento di beni immobili e relative pertinenze, incluse le opere di miglioramento fondiario;
  2. acquisto di nuovi macchinari, impianti, attrezzature ed allestimenti, inclusa la messa in opera;
  3. spese generali e tecniche collegate alle spese di cui al precedente punto a) nei limiti massimi del 10% della spesa ammissibile;
  4. i seguenti investimenti immateriali: acquisizione, sviluppo o diritto d’uso di programmi informatici, cloud e soluzioni simili e acquisizione di brevetti, licenze, diritti d’autore e marchi commerciali.

In linea generale le spese è necessario siano sostenute dopo la presentazione della domanda di sostegno (fatte salve le spese generali relative alla progettazione/fattibilità dell’investimento. In ogni caso non sono, comunque, ammissibili spese sostenute antecedentemente la data del 01/01/2023).

Il sostegno è riconosciuto sotto forma di contributo in conto capitale, nel rispetto delle seguenti percentuali:

- 65% per la realizzazione di bacini o altre forme di stoccaggio, comprese le opere di adduzione e distribuzione, ovvero interventi riconducibili alle tipologie B) e C);

- 80% nel caso in cui l’investimento comporti un miglioramento di un impianto di irrigazione esistente, ovvero rientri nell’ambito della tipologia A).

I soggetti beneficiari è previsto siano tenuti a rispettare specifiche condizioni ed impegni.

La dotazione finanziaria si attesta in complessivi 5,5 milioni di euro.

Le domande di sostegno è previsto possano essere presentate entro il termine del 31 ottobre 2023.

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2.05.2023

LO SVILUPPO RURALE A SUPPORTO DELL’APICOLTURA

Attivato il bando relativo all’intervento SRA/ACA18 - Impegni per l’apicoltura, con una dotazione finanziaria di € 8 milioni

L’intervento si pone l’obiettivo di sostenere gli imprenditori agricoli, in possesso di specifici requisiti, che praticano l’attività apistica in aree del territorio regionale ritenute particolarmente importanti dal punto di vista ambientale e naturalistico.

Soggetti beneficiari sono gli apicoltori professionali, singoli o associati che, al momento di presentazione della domanda di sostegno, dimostrano di possedere i seguenti requisiti:

- iscrizione alla Banca Dati Apistica Nazionale, alla data del 31/12 dell’anno precedente alla presentazione della domanda di sostegno (2022);

- censimento annuale del patrimonio apistico detenuto, nei termini previsti dalla normativa (ovvero censimento effettuato nel periodo novembre-dicembre 2022);

- adesione con un numero minimo di alveari pari a 52, utilizzando come base dati il numero di alveari presenti nella BDA per effetto dell’ultimo censimento annuale disponibile (2022);

- praticare l’attività apistica nelle aree regionali ritenute eleggibili ed individuate dalla “Carta d’uso di interesse apistico – ACA 18”, con esclusione delle aree ad elevata intensità agricola e le aree urbane.

La suddetta Carta è consultabile all’indirizzo web: https://www.geoportale.piemonte.it/geonetwork/srv/ita/catalog.search#/search?any=ACA%2018

Parallelamente il soggetto beneficiario è tenuto a soddisfare, in termini generali, specifici impegni tra cui si segnala: la necessità di non superare, per ogni singola postazione, un numero massimo di alveari (pari a 80), rispettare una distanza minima tra gli apiari appartenenti alla medesima impresa, dotarsi ed aggiornare periodicamente un registro nel quale annotare le operazioni inerenti la gestione dell’apiario, mantenere, per l’intera durata dell’impegno, il numero di alveari ammessi con l’istanza iniziale nelle aree previste (dalla Carta d’uso di interesse apistico) e per un periodo temporale minimo (numero di giorni differenziato a seconda che si aderisca all’Azione 1 “Apicoltura stanziale” o all’Azione 2 “Apicoltura nomade”).

In quest’ultimo caso (apicoltura nomade), inoltre, ogni postazione deve essere registrata nell’apposita sezione della BDN apistica, con indicazione esatta dei dati di georeferenziazione.

Il sostegno consiste nel riconoscimento di un premio annuo, diversificato in base al numero di alveari sottoposti ad impegno (fasce di premio).

Al riguardo previsto che durante il periodo di impegno il numero di alveari ammessi a contributo sia mantenuto costante, con una tolleranza massima – in riduzione – del 20% (rispetto alla situazione ammissibile nel primo anno di impegno).

Nel merito qualora l’eventuale riduzione, pur sempre nel limite del 20%, dovesse determinare un cambiamento della fascia di premio, il beneficiario è previsto riceva, in relazione alle annualità interessate, il sostegno corrispondente alla fascia inferiore (negli anni successivi ammesso il ritorno alla fascia di premio iniziale).

Se, invece, la riduzione registrata dovesse superare la soglia del 20%, l’impegno è previsto decada (a meno che gli alveari ridotti siano oggetto di subentro da parte di altri soggetti o si verifichi una causa di forza maggiore).

Possibile prevedere un incremento del numero di alveari; in questo caso il maggior sostegno derivante è disposto possa essere riconosciuto entro un valore massimo del 20% calcolato sul dato ammissibile nel primo anno di impegno e qualora vi siano risorse disponibili.

Periodo di impegno: quinquennale (ovvero dal 01 gennaio 2023 al 31 dicembre 2027)

Dotazione finanziaria: € 8 milioni Scadenza termine di presentazione delle domande di sostegno: 30 giugno 2023

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27.04.2023

BENESSERE ANIMALE: AL VIA ULTERIORE INTERVENTO DEL CSR 2023-2027

Con una dotazione finanziaria complessiva di 7 milioni di euro, l’operazione (SRA/ACA30) prevede l’assunzione di impegni per un periodo triennale

L’intervento si pone l’obiettivo di riconoscere un sostegno alle imprese zootecniche che adottano, su base volontaria, una serie di impegni migliorativi delle condizioni di allevamento.

Soggetti beneficiari sono gli imprenditori agricoli in attività, singoli o associati (oltre agli enti ed altri soggetti di diritto pubblico titolari di allevamento).

Condizioni di ammissibilità:

– L’intervento è previsto sia applicabile ai bovini da carne ed ai bovini da latte;

– Il numero minimo di UBA per l’ammissione al sostegno è pari a 10 UBA;

– Necessaria la preventiva adesione al sistema di valutazione Classyfarm.

Al momento della presentazione della domanda di sostegno, l’interessato deve avere una check-list autocontrollo (compilata dal veterinario aziendale/incaricato) – nell’ambito del sistema Classyfarm – con un punteggio complessivo non inferiore a 60 (punteggio determinato tenendo in considerazione le seguenti aree di valutazione: Management e personale; Strutture e attrezzature; Animal based measures).

La check-list deve essere presente nel sistema Classyfarm entro il termine del 15 maggio 2023 (termine perentorio, ovvero da rispettare anche in caso di proroga della scadenza inerente la presentazione delle istanze di sostegno);

Successivamente nel periodo compreso tra il 01 ottobre ed il 31 dicembre 2023 si dovrà procedere con la compilazione di una nuova check-list.

Per gli anni successivi al primo, la check-list autocontrollo è stabilito debba essere presente nel sistema Classyfarm entro il 15 aprile di ogni anno (termine perentorio), a cui dovrà seguire una nuova check-list nel periodo: 01/10-31/12.

Impegni:

Per usufruire del sostegno il beneficiario deve assicurare, durante il periodo annuale di impegno (01/01-31/12) un aumento o il mantenimento del punteggio definito attraverso il sistema di valutazione Classyfarm (per tutte le UBA soggette all’impegno).

Nel corso del periodo di impegno, inoltre:

  1. se il punteggio di ingresso è compreso tra 60 e 80: necessario, almeno, raggiungere un miglioramento di 5 punti;
  2. se il punteggio di ingresso è maggiore di 80: necessario, almeno, il mantenimento del punteggio di ingresso.

Il miglioramento di punteggio ottenuto su base annuale dovrà essere mantenuto o migliorato nelle annualità di impegno successive, affinché sia possibile continuare a percepire l’aiuto.

Durante l’intero periodo di impegno, inoltre, occorre mantenere il numero di capi (UBA) ammessi nella domanda di sostegno, con una tolleranza massima – in riduzione – del 20%.

Se si dovesse registrare una riduzione superiore a tale soglia, l’impegno è previsto decada (a meno che i capi ridotti siano oggetto di subentro dell’impegno da parte di altre imprese zootecniche o si verifichi una causa di forza maggiore).

Possibile prevedere un aumento dei capi; in questo caso il sostegno è previsto possa essere riconosciuto entro un valore massimo del 20% calcolato sul dato ammissibile nel primo anno di impegno.

In ogni caso gli impegni previsti devono essere assicurati a tutte le UBA aziendali.

Periodo di impegno: triennale (ovvero dal 01 gennaio 2023 al 31 dicembre 2025)

Entità premio: € 25,00/UBA/anno

Dotazione finanziaria: € 7 milioni

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19.04.2023

AL VIA I PRIMI INTERVENTI AGRO-CLIMATICO-AMBIENTALI DEL COMPLEMENTO PER LO SVILUPPO RURALE 2023-2027

Otto le operazioni attivate, dalla produzioni integrata, alle pratiche di agricoltura di precisione, per un totale, in termini di dotazione finanziaria, di oltre 82 milioni di euro

Il bando si propone di incentivare l’adesione volontaria ai seguenti interventi agro-climatico-ambientali del Complemento per lo Sviluppo Rurale della Regione Piemonte:

– SRA/ACA 1 Produzione integrata* – dotazione finanziaria: € 58,5 milioni

Adozione, in relazione alle colture erbacee e/o fruttiferi e vite, delle disposizioni tecniche stabilite dai disciplinari di Produzione Integrata, aderendo parallelamente al Sistema di Qualità Nazionale Produzione Integrata (SQNPI);

– SRA/ACA 3 – Azione 2 Tecniche di lavorazione ridotta dei suoli: minima lavorazione e/o lavorazione a bande* – dotazione finanziaria: € 4,9 milioni

Adozione di impegni finalizzati a favorire la conservazione del suolo adottando tecniche a “minor impatto”, al fine di favorire il miglioramento della fertilità del suolo e la conservazione;

– SRA/ACA 5 Inerbimento colture arboree – dotazione finanziaria: € 3,2 milioni

Adozione di tecniche di inerbimento sulle superfici destinate a colture permanenti;

– SRA/ACA 6 Cover Crops – dotazione finanziaria: € 6 milioni

Semina annuale di colture di copertura sulla superfici a seminativo;

– SRA/ACA 8 Gestione pascoli permanenti – dotazione finanziaria: € 5 milioni

Gestione sostenibile dei pascoli, al fine di favorire il mantenimento della biodiversità;

– SRA/ACA 14 Allevatori custodi dell’agrobiodiversità – dotazione finanziaria: € 1,5 milioni

Allevamento di razze locali a rischio di abbandono/estinzione in quanto meno produttive, con lo scopo di evitarne la sostituzione con specie di nuova introduzione;

– SRA/ACA 17 Impegni specifici di convivenza con la fauna selvatica – dotazione finanziaria: € 1,350 milioni

Garantire la presenza delle attività zootecniche in aree in cui sono presenti grandi carnivori, attraverso l’adozione/utilizzo di strumenti di prevenzione;

– SRA/ACA 24 Pratiche di agricoltura di precisione* – dotazione finanziaria: € 2 milioni

Adozione di pratiche di agricoltura di precisione con lo scopo di ridurre gli imput chimici ed idrici per le produzioni agricole.

In termini generali:

– soggetti beneficiari sono gli imprenditori agricoli (singoli o associati) in possesso di partita IVA (per l’attività agricola) ed iscrizione camerale (ad eccezione dei soggetti rientranti nelle categorie esentate);

– il periodo di impegno, relativamente a tutti gli interventi, è quinquennale (ovvero dal 01/01/2023 al 31/12/2027);

– l’area di intervento è rappresentata dal territorio della Regione Piemonte;

– oltre al rispetto delle norme in materia di condizionalità rafforzata, il beneficiario è tenuto a rispettare anche le disposizioni in materia di condizionalità sociale;

– la scadenza inerente il termine di presentazione delle domande di sostegno è attualmente fissata al 15 maggio 2023.

* In relazione all’intero periodo 2023-2027 programmato, allo stato attuale, un unico bando.

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19.04.2023

AGRICOLTURA BIOLOGICA: ATTIVATO IL PRIMO BANDO DELLA NUOVA PROGRAMMAZIONE

Due le azioni previste, con una dotazione finanziaria complessiva, riguardante l’intero quinquennio di impegno, pari a € 10,5 milioni

L’operazione si propone di incentivare l’adesione e, quindi, il mantenimento di pratiche e metodi riconducibili alla produzione biologica.

L’area di intervento è rappresentata dall’intero territorio della Regione Piemonte.

Due le azioni previste:

  • Azione 1 Conversione all’Agricoltura biologica (dotazione finanziaria complessiva: € 4,5 milioni);
  • Azione 2 Mantenimento dell’Agricoltura biologica (dotazione finanziaria complessiva: € 6 milioni).

In termini generali:

– soggetti beneficiari (ovvero che possono presentare domanda di sostegno) sono gli imprenditori agricoli (singolo o associati) in possesso di partita IVA (per l’attività agricola) ed iscrizione camerale (ad eccezione dei soggetti rientranti nelle categorie esentate);

– in entrambi i casi il periodo di impegno è quinquennale (applicabile ad appezzamenti fissi – le superfici devono essere disponibili per l’intera durata dell’impegno, ovvero dal 01 gennaio 2023, al 31 dicembre 2027);

– prevista la possibilità di adesione per corpi separati, ovvero per uno dei seguenti tipi di coltura: colture erbacee o fruttiferi e vite;

– in relazione agli ordinamenti colturali praticati, prevista una soglia di superficie minima per poter aderire agli interventi;

– le superfici aziendali, per essere considerati eleggibili ad una delle suddette azioni, devono essere state notificate precedentemente al 15 marzo 2023;

– oltre al rispetto delle norme in materia di condizionalità rafforzata, il beneficiario è tenuto a rispettare anche le disposizioni in materia di condizionalità sociale;

– la scadenza inerente il termine di presentazione delle domande di sostegno è attualmente fissata al 15 maggio 2023.

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