2.04.2024

SECONDO BANDO DELLO SVILUPPO RURALE PER PASSARE ALLA PRODUZIONE INTEGRATA

L’intervento è finalizzato a sostenere le imprese che, relativamente al periodo 01 gennaio 2024 – 31 dicembre 2028, introducono pratiche agronomiche e strategie di difesa delle colture dalle avversità, migliorative rispetto alle modalità ordinarie.

Soggetti beneficiari sono, in termini generali, gli imprenditori agricoli singoli o associati.

L’azienda agricole che intende aderire ha l’obbligo di contemporanea adesione, per l’intero periodo di impegno, al Sistema di Qualità Nazionale Produzione Integrata – SQNPI (almeno per la fase di coltivazione).

L’intervento è, quindi, applicabile su tutte le superfici agricole in relazione alle quali sono stati approvati i Disciplinari regionali di produzione integrata.

Parallelamente ogni singolo beneficiario è tenuto ad assoggettare all’intervento tutte le superfici aziendali per almeno uno dei seguenti tipi di coltura:

– Colture erbacee;

– Fruttiferi e vite.

Ne consegue che i terreni non soggetti ad impegno è necessario siano investiti da un tipo di coltura diverso e soddisfino i criteri di separazione richiesti per i mezzi tecnici.

Possono, altresì, essere esclusi i corpi aziendali separati che costituiscono un’unità produttiva diversa, ovvero autonoma.

La superficie minima di impegno è pari a 1 ettaro ed il premio richiedibile è necessario si attesti in, almeno, € 1.500,00.

In termini generali, inoltre, si precisa:

– il periodo di impegno relativo al suddetto intervento decorre dal 01 gennaio e fino al 31 dicembre di ogni anno. Nel caso specifico si sviluppa dal 01/01/2024 per concludersi il 31/12/2028;

– durante il periodo di impegno possibile prevedere una riduzione della superficie oggetto di impegno in misura non superiore al 20% (rispetto a quella ritenuta ammissibile il primo anno). In caso contrario, ovvero al superamento di tale soglia, fatte salve specifiche casistiche, l’impegno decade;

– possibile prevedere un aumento della superficie ammessa a premio, in relazione al quale il sostegno è previsto possa essere riconosciuto entro la soglia massima del 20% (rispetto alla superficie ammissibile nel primo anno);

– durante il periodo di esecuzione dell’impegno qualora il beneficiario ceda totalmente o parzialmente la sua azienda a un altro soggetto, quest’ultimo può subentrare nell’impegno o nella parte di impegno che corrisponde al terreno trasferito per il restante periodo, oppure l’impegno può estinguersi senza obbligo di restituzione del sostegno ottenuto durante la validità dell’impegno stesso.

La dotazione finanziaria del bando si attesta in € 30 milioni.

Il termine per la presentazione delle domande di sostegno è fissato al 15 maggio 2024.

Scarica l'allegato >>

25.03.2024

ATTIVATO IL BANDO 2024 IN MATERIA DI INTERVENTI AGRO-CLIMATICO-AMBIENTALI DELLO SVILUPPO RURALE

Le domande di sostegno è previsto possa essere presentate entro la scadenza del 15 maggio p.v.

Con il bando 2024 sono stati attivati i seguenti interventi agro-climatico-ambientali del Complemento dello Sviluppo Rurale 2023-2027:

SRA/ACA 10 Supporto alla gestione di investimenti non produttivi

Soggetti beneficiari: imprenditori agricoli singoli o associati, enti pubblici gestori di aziende agricole e altri gestori del territorio.

Dotazione finanziaria: € 922.500,00

Attualmente è prevista l’attivazione di un unico bando in relazione al periodo di programmazione 2023-2027

L’intervento prevede il riconoscimento di un premio annuale a supporto dei soggetti che assumo l’impegno di gestire infrastrutture ecologiche aventi specifiche caratteristiche.

Lo stesso si articola nelle seguenti azioni:

Azione 1 – Formazione arboreo/arbustive (fasce tampone, siepi o filari, alberi isolati)

Durata impegno: 10 anni

Azione 2 – Formazioni lineari erbacee

Durata impegno: 5 anni

Azione 3 – Boschetti naturalistici

Durata impegno: 10 anni

Azione 4 – Zone umide

Durata impegno: 10 anni

Azione 8 – Bacini e sorgenti naturali di acqua (stagni e laghetti, maceri, risorgive e fontanili)

Durata impegno: 10 anni

In relazione alle Azioni 1, 3, 4, 8 è previsto possano essere oggetto del bando solo gli investimenti finanziati con l’Operazione 4.4.1 (Elementi naturaliformi dell’agro-eco-sistema) del PSR 2014-2022.

SRA/ACA12 Colture a perdere, corridoi ecologici, fasce ecologiche

Soggetti beneficiari: imprenditori agricoli singoli o associati, enti pubblici gestori di aziende agricole e altri gestori del territorio.

Dotazione finanziaria: € 250.000,00

Attualmente è prevista l’attivazione di un unico bando in relazione al periodo di programmazione 2023-2027

L’intervento promuove l’applicazione di pratiche finalizzate a creare o ripristinare condizioni favorevoli alla sussistenza, allo sviluppo ed all’attività produttiva della fauna selvatica.

Due le azioni previste:

Azione 1 – Colture a perdere

Durata impegno: 5 anni

Azione 2 - Corridoi e fasce ecologiche

Durata impegno: 5 anni

SRA/ACA17 Impegni specifici di convivenza con grandi carnivori

Soggetti beneficiari: imprenditori agricoli, ovvero allevatori singoli o associati di bovini, equidi, ovini o caprini che esercitano il pascolo.

Dotazione finanziaria: € 827.250,00

Secondo (ed ultimo) bando attualmente previsto in relazione al periodo di programmazione 2023-2027

L’intervento prevede il riconoscimento di un premio annuale per ettaro di superficie pascolata al fine di garantire, per effetto dell’utilizzo di strumenti di prevenzione (quali la custodia, l’uso di recinzioni anti-predazione, il ricovero notturno, l’impiego di cani da guardiania in misura non inferiore a due), lo svolgimento dell’attività zootecnica in aree con presenza di grandi carnivori (lupo, orso, sciacallo).

Durata impegno: 5 anni

SRA/ACA22 Impegni specifici risaie

Soggetti beneficiari: imprenditori agricoli singoli o associati.

Dotazione finanziaria: € 20.000.000,00

Attualmente è prevista l’attivazione di un unico bando in relazione al periodo di programmazione 2023-2027

L’intervento favorisce la semina in acqua in modo da garantire un periodo di sommersione più lungo durante il ciclo colturale del riso (Azione 1), oltre a promuovere il mantenimento, durante il ciclo di coltura del riso, di una riserva d’acqua all’interno delle camere di risaia (Azione 2).

Due le azioni previste:

Azione 1 – Semina in acqua

Durata impegno: 5 anni

Azione 2 – Mantenimento di una riserva d’acqua (due le tipologie previste: realizzazione di un fosso di specifiche dimensioni, mantenimento di una superficie costantemente allagata e non coltivata)

Durata impegno: 5 anni

Sono, inoltre, previsti i seguenti impegni aggiuntivi (che possono essere assunti, laddove compatibili, sull’intera superficie oggetto dell’impegno di base o su una parte di questa. Impegni aggiuntivi che devono essere attuati in almeno 2 anni del periodo di impegno quinquennale): Mantenimento delle stoppie in campo nel periodo invernale, Sommersione invernale delle risaie, Controllo della vegetazione degli argini con mezzi meccanici.

In termini generali:

- il periodo di impegno relativo ai suddetti interventi decorre dal 01 gennaio e fino al 31 dicembre di ogni anno;

- durante il periodo di impegno possibile prevedere una riduzione della superficie oggetto di impegno in misura non superiore al 20% (rispetto a quella ritenuta ammissibile il primo anno). In caso contrario, ovvero al superamento di tale soglia, fatte salve specifiche casistiche, l’impegno decade;

- possibile prevedere un aumento della superficie ammessa a premio, in relazione al quale il sostegno è previsto possa essere riconosciuto entro la soglia massima del 20% (rispetto alla superficie ammissibile nel primo anno); - durante il periodo di esecuzione di un impegno qualora il beneficiario ceda totalmente o parzialmente la sua azienda a un altro soggetto, quest'ultimo può subentrare nell'impegno o nella parte di impegno che corrisponde al terreno trasferito per il restante periodo, oppure l'impegno può estinguersi senza obbligo di restituzione del sostegno ottenuto durante la validità dell'impegno stesso.

Scarica l'allegato >>

15.03.2024

AGRICOLTURA BIOLOGICA: APERTO IL BANDO 2024 DELLO SVILUPPO RURALE

Entro il 15 maggio p.v. necessario procedere con la presentazione della domanda di sostegno

L’intervento si pone l’obiettivo di sostenere le imprese agricole che adottano il regime della produzione biologica, sia rispetto all’incremento delle superfici coltivate con tale metodo, che in relazione al mantenimento delle stesse.

La dotazione finanziaria del bando 2024 risulta pari a complessivi € 34.950.000,00, così articolata in relazione alle azioni previste:

  • Azione 1 Conversione all’agricoltura biologica: € 3.500.000,00
  • Azione 2 Mantenimento dell’agricoltura biologica: € 31.450.000,00

In termini generali:

- soggetti beneficiari sono gli imprenditori agricoli singoli o associati, in possesso di partita IVA (per l’attività agricola) ed iscrizione camerale (ad eccezione dei soggetti rientranti nelle categorie esentate);

- gli impegni relativi all’ intervento presentano una durata di cinque anni (ovvero dal 01 gennaio 2024 al 31 dicembre 2028, considerando che la singola annualità di impegno è riferita all’anno solare);

- le superfici oggetto di impegno, sia in relazione all’Azione 1, che all’Azione 2, devono essere presenti in una notifica presentata precedentemente all’avvio dell’impegno e rientrare nella diponibilità dell’azienda a decorrere dal 01 gennaio;

- possibile prevedere un’adesione per corpi separati, ovvero per almeno uno delle seguenti tipologie di coltura: fruttiferi e vite e/o colture erbacee (in relazione ad ogni tipologia occorre che sia assoggettata ad impegno l’intera superficie aziendale);

- durante il periodo di impegno quinquennale:

a) possibile prevedere una riduzione della superficie oggetto di impegno in misura non superiore al 20% (rispetto a quella ritenuta ammissibile il primo anno). In caso contrario, ovvero al superamento di tale soglia, fatte salve specifiche casistiche, l’impegno decade;

b) ammessa la possibilità di incrementare la superficie ammessa a premio; in tali casi il sostegno è previsto possa essere riconosciuto entro la soglia massima del 20% (rispetto alla superficie ammissibile nel primo anno);

- alle aziende zootecniche è data la possibilità di adottare il metodo biologico limitatamente alle produzioni vegetali (parallelamente le aziende con allevamento biologico non hanno l’obbligo di richiedere il sostegno per i gruppi colturali “alimentazione animale”, ma qualora tale sostegno venga richiesto il prodotto ottenuto deve essere obbligatoriamente reimpiegato nell’alimentazione delle specie allevate e certificate biologiche).

Sono da considerarsi non assoggettabili a premio:

- le colture destinate ad uso energetico e i terreni lasciati a riposo;

- gli orti e i frutteti familiari destinati all’autoconsumo;

- i pioppeti e gli impianti di arboricoltura da legno;

- le superfici destinate a vivaio e a colture floricole;

- i pascoli su cui è praticato l’alpeggio (quindi con utilizzo soltanto stagionale). Sono esclusi dalla possibilità di presentare domanda di sostegno a valere sul bando 2024, le imprese beneficiarie dell’Operazione 11.1.1/bando 2022 del PSR 2014-2022, per le quali l’annualità 2024 rappresenta il terzo (ed ultimo) anno di impegno.

Scarica l'allegato >>

13.03.2024

MISURA 10 DEL PSR 2014-2022: APERTURA NUOVO BANDO ANNUALE

Agricoltura conservativa, Riduzione delle emissioni ammoniacali, Allevamento di razze minacciate di abbandono e Gestione sostenibile dei pascoli sono le Operazioni attivate

Nell’ambito della Misura 10 (Pagamento agro-climatico-ambientali) del Programma di Sviluppo Rurale 2014-2022 prevista, in relazione all’annualità 2024, l’apertura di un bando avente una dotazione finanziaria pari a complessivi € 16.574.165,00.

In termini generali:

- soggetti beneficiari sono le imprese agricole, singole o associate;

- la durata degli impegni è annuale.

Gli interventi attivati sono riconducibili alle seguenti Operazioni:

- Operazione 10.1.3 / Azione 2 – Semina su sodo

Dotazione finanziaria: € 645.000,00

Periodo di impegno: 11 novembre 2023 – 10 novembre 2024

- Operazione 10.1.3 / Azione 3 Apporto di matrici organiche in sostituzione della concimazione minerale

Dotazione finanziaria: € 3.655.000,00

Periodo di impegno: 11 novembre 2023 – 10 novembre 2024

Relativamente ai suddetti interventi prevista la possibilità di assumere l’impegno facoltativo “Coltivazione di erbai autunno vernini da sovescio”(le cui semine devono essere effettuate entro il 15 ottobre. Al riguardo tale impegno deve essere mantenuto fino al 20 marzo 2025).

- Operazione 10.1.5 – Tecniche per la riduzione delle emissioni di ammoniaca e gas serra in atmosfera

Dotazione finanziaria: € 5.124.165,00

Periodo di impegno: 11 novembre 2023 – 10 novembre 2024

- Operazione 10.1.8 – Allevamento di razze autoctone minacciate di abbandono

Dotazione finanziaria: € 3.500.000,00

Periodo di impegno: 15 maggio 2024 – 14 maggio 2025

Non possono presentare domanda di sostegno le imprese beneficiarie dell’intervento SRD/ACA14 (Allevatori custodi dell’agrobiodiversità), per effetto di adesione al bando 2023.

- Operazione 10.1.9 – Gestione eco-sostenibile dei pascoli

Dotazione finanziaria: € 3.650.000,00

Periodo di impegno: 15 maggio 2024 – 14 maggio 2025

Non possono presentare domanda di sostegno le imprese beneficiarie dell’intervento SRA/ACA08 (Gestione prati e pascoli permanenti), per effetto di adesione al bando 2023.

Il termine di scadenza per quanto concerne la presentazione delle domande di sostegno è attualmente fissato al 15 maggio 2024.

Scarica l'allegato >>

8.01.2024

PNRR – ATTIVO IL BANDO REGIONALE A SOSTEGNO DELLA MECCANIZZAZIONE

Obiettivo è quello di sostenere i processi di ammodernamento dei macchinari ed attrezzature agricole, così da facilitare l’introduzione di tecniche di agricoltura di precisione

Le domande di sostegno è previsto possano essere presentate a decorrere dal 10 gennaio p.v. e fino al 31 maggio 2024, da parte delle aziende che presentano le seguenti caratteristiche:

  • Micro, piccole e medie imprese agricole e loro cooperative;
  • Imprese agro-meccaniche.

In entrambi i casi è richiesta l’iscrizione presso la competente Camerale di Commercio, Industria, Artigianato ed Agricoltura, la costituzione del fascicolo aziendale e l’assenza di reati gravi in danno dello Stato e dell’Unione Europea.

Il sostegno ottenibile consiste nella possibilità di poter usufruire di un contributo in conto capitale entro le seguenti percentuali di sostegno:

  • 65% del valore dell’investimento ritenuto ammissibile;
  • 80% del valore dell’investimento ritenuto ammissibile, qualora capo d’azienda sia un giovane imprenditore agricolo in possesso dei requisiti di competenza o formazione (con insediamento avvenuto nei cinque anni precedenti la data di presentazione della domanda di sostegno).

Tre le tipologie di investimenti realizzabili, riconducibili alle seguenti categorie:

A – Supporto all’investimento in macchine ed attrezzature per l’agricoltura di precisione;

B – Sostituzione di veicoli fuoristrada/trattrici (a ruote o a cingoli) per l’agricoltura e la zootecnia, che siano dotati di motore elettrico o a biometano (intervento per il quale è previsto l’obbligo di sostituzione di veicoli funzionanti e maggiormente inquinanti, di proprietà del soggetto richiedente);

C – Supporto all’investimento per l’innovazione dei sistemi di irrigazione e gestione delle acque.

Relativamente alle categorie A e C la spesa massima ammissibile, anche qualora combinate, è fissata in € 35 mila.

Per quanto concerne, invece, la tipologia B (trattrici) la spesa massima ammissibile è definita in € 70 mila (anche se combinata con interventi di cui alle categorie A o C).

In ogni caso l’investimento previsto deve presentare un valore minimo non inferiore a € 5 mila.

Da considerare che ogni singolo soggetto beneficiario ha la possibilità di presentare un’unica domanda di sostegno e che gli interventi, quale condizione di ammissibilità, devono soddisfare il principio del DNSH, ovvero garantire il rispetto di specifici obiettivi di natura ambientale.

Per tale motivazione sono da intendersi esclusi, in termini generali, i macchinari e le attrezzature che non siano azionati da motori full electric o alimentati a metano.

Una volta ammesso a contributo, ovvero dalla data di ricevimento del relativo provvedimento, ogni singolo beneficiario è tenuto a realizzare e rendicontare gli investimenti previsti, entro il termine massimo di 180 giorni. La dotazione finanziaria si attesta in complessivi € 26,5 milioni.

Scarica l'allegato >>

8.01.2024

Nuovo sostegno regionale alla realizzazione di impianti anti-grandine

Possibile procedere con la presentazione delle domande di sostegno a decorrere dal 08 gennaio p.v. e fino al 30 aprile 2024

Obiettivo dell’intervento è quello di sostenere la redditività e competitività delle imprese agricole di fronte alle avversità atmosferiche ed alle calamità naturali di tipo abiotico, operando sulla prevenzione dei rischi.

Risultano, quindi, ammissibili le spese per l’installazione (compreso l’acquisto di materiali e le spese generali, tecniche e di progettazione entro il limite del 12%) di reti anti-grandine.

Nel merito occorre fare riferimento al prezzario regionale vigente, al fine di verificare la ragionevolezza dei costi.

Non sono ammesse a contributo le spese sostenute prima della presentazione della domanda di sostegno, anche qualora le stesse siano riconducibili a singole parti dell’impianto di protezione.

Al contempo sono da ritenersi esclusi i costi riconducibili a materiali/attrezzature usati, materiali di consumo, relativi ad attività realizzate in economia.

Soggetti beneficiari sono gli imprenditori agricoli in possesso della requisiti di agricoltore in attività (indipendentemente dalla natura giuridica dell’azienda).

Tale requisito deve essere posseduto all’atto della presentazione della domanda e permanere fino alla data di conclusione del vincolo di destinazione degli interventi (durata vincolo: 10 anni).

Ogni soggetto può presentare più istanze, una per ogni intervento considerando che ogni impianto di protezione deve essere riferito ad uno specifico prodotto (la cui coltivazione è in essere al momento della presentazione della domanda).

Al riguardo costituisce causa di esclusione la realizzazione di impianti di protezione anti-grandine:

- che comprendono frutteti o vigneti non professionali, irrazionali, misti, i prati arborati e le alberature sparse;

- che non rispettano le norme previste dagli strumenti paesaggistici, regolamenti di polizia rurale e/o ordinanze vigenti nel comune di realizzazione dell’intervento;

- che riguardano una coltura in atto al momento della presentazione della domanda diversa rispetto a quella dichiarata nella domanda di aiuto o nel fascicolo aziendale.

Il sostegno consiste in un contributo in conto capitale, riconosciuto in misura pari al 50% delle spese sostenute e ritenute ammissibili (per ciascun impianto di protezione).

Gli interventi ritenuti ammissibili e finanziabili è stabilito debbano essere realizzati e rendicontati entro il 31 marzo 2025.

Prevista la possibilità di richiedere, se motivata, una proroga per un periodo massimo di 30 giorni.

La dotazione finanziaria del bando si attesta in € 506.924,12.

Scarica l'allegato >>

5.12.2023

ATTIVATO IL BANDO PER MIGLIORARE LA COMPETITIVITA’ E REDDITIVITA’ DELLE AZIENDE AGRICOLE

Con una dotazione finanziaria di 20 milioni di euro, l’intervento è indirizzato alle imprese agricole che intendono realizzare un piano di investimenti finalizzato al miglioramento aziendale.

Fino al prossimo 14 marzo 2024 sarà possibile presentare domanda di sostegno da parte degli imprenditori agricoli, singoli o associati, in possesso della qualifica di Imprenditore Agricolo Professionale (IAP) o di Coltivatore Diretto, che intendono realizzare investimenti per incrementare il livello di competitività ed accrescere la capacità reddituale dell’azienda agricola condotta, migliorandone al contempo le performance climatico-ambientali.

Parallelamente sono da intendersi potenziali beneficiari i soggetti collettivi formati da imprese agricole (il cui titolare deve soddisfare i suddetti requisiti), costituiti antecedentemente la data di presentazione dell’istanza per accedere al sostegno, in possesso della qualifica di imprenditore agricolo professionale e agricoltore attivo.

Ampio lo spettro degli investimenti ammissibili (nel rispetto di specifiche condizioni); al riguardo rientrano: l’acquisizione, costruzione, ristrutturazione, ampliamento di fabbricati strumentali e dei relativi impianti, l’acquisto di macchinari ed attrezzature, l’impianto di coltivazioni legnose, gli investimenti irrigui, gli interventi relativi al settore apistico e, più in generale, i piani di investimento finalizzati a promuovere uno sviluppo dell’attività d’impresa (qualora superiori alla soglia minima di spesa di € 25 mila, ridotta a € 15 mila per le realtà produttive operanti in zona montana).

Tali interventi è stabilito debbano essere realizzati entro il termine di 18 mesi dalla data della comunicazione di ammissione a finanziamento (con la possibilità, qualora motivata, di ottenere una proroga per un periodo massimo di 3 mesi).

Il sostegno usufruibile consiste in un contributo in conto capitale in misura pari al 40% del totale delle spese ritenute ammissibili, incrementabile del:

- 10% per gli investimenti realizzati in zona montana;

- 10% per gli investimenti realizzati da giovani imprenditori agricoli.

Percentuali tra loro cumulabili.

Al riguardo il contributo massimo ottenibile si attesta in € 200 mila per progetto (€ 400 mila in caso di investimenti collettivi).

Il vincolo di destinazione d’uso degli investimenti realizzati è fissato in 5 anni.

La dotazione finanziaria del bando si attesta in € 20 milioni.

Scarica l'allegato >>

4.12.2023

“PACCHETTO GIOVANI” – AL VIA IL BANDO 2023 DELLO SVILUPPO RURALE, CON L’OBIETTIVO: SOSTENERE L’IMPRENDITORIA GIOVANILE IN AGRICOLTURA

Dal 11 dicembre 2023 e fino al 29 aprile 2024 possibile presentare le domande di sostegno.

Promuovere il ricambio generazionale, ovvero lo sviluppo dell’imprenditoria giovanile in ambito agricolo e, parallelamente, sostenere la realizzazione di investimenti collegati sia all’avviamento dell’attività aziendale, che all’incremento della competitività e capacità reddituale.

Con lo scopo di soddisfare tali obiettivi è stato attivato il bando 2023 Progetto Integrato dello Sviluppo Rurale che prevede, attraverso la presentazione di un’unica domanda di sostegno, la possibilità di aderire sia all’intervento SRE01 (Insediamento giovani agricoltori), che all’intervento SRD01 (Investimenti produttivi agricoli per la competitività delle aziende agricole).

Soggetti beneficiari sono i giovani imprenditori agricoli di età non superiore a 40 anni, che nell’ambito dell’impresa agricola rivestono una posizione di “capo d’azienda”, essendosi insediati da non oltre 24 mesi rispetto alla data di approvazione del bando (ovvero che intendono insediarsi nei tre mesi successivi alla presentazione della domanda di sostegno).

Nel merito è previsto che ogni singolo potenziale beneficiario presenti un Piano Aziendale attraverso il quale descrivere il progetto di sviluppo che intende realizzare, entro il termine di 18 mesi dalla data di formale ammissione a finanziamento.

Il sostegno ottenibile consiste in un premio di importo compreso tra € 30 mila (se l’insediamento avviene in forma congiunta tra più di due giovani e fino ad un massimo di 5 giovani) ed € 45 mila (in caso di insediamento di un solo giovane), rispetto al quale è applicata una maggiorazione qualora l’impresa operi in zona montana.

Parallelamente, in relazione agli investimenti che si prevede di realizzare, è previsto il riconoscimento di un contributo in conto capitale in misura pari al 50% delle spese ritenute ammissibili (che passa al 60% per le aree montane), entro la soglia massima di € 200 mila per singolo progetto.

Sotto questo punto di vista risultano ampie e diversificate le tipologie di interventi, aventi un carattere strutturale, per le quali è possibile ottenere il co-finanziamento regionale, a condizione che l’investimento minimo risulti superiore alla soglia di € 25 mila (€ 15 mila se realizzato in zona montana).

Affinché si creino le condizioni che possano permettere la presentazione della domanda di sostegno, l’azienda agricola (anche in forma societaria) in cui il giovane si è insediato o intende insediarsi, deve presentare una dimensione economica minima, in termini di produzione standard, di € 15 mila (parametro ridotto a € 10 mila per le zone montane).

La dimensione economica massima è fissata in € 300 mila.

Da rilevare che qualora l’insediamento sia effettuato da più giovani congiuntamente nell’ambito della medesima impresa (ovvero società), i suddetti parametri di ammissibilità sono da intendersi riferiti a ciascun soggetto.

Da considerare, inoltre, che il giovane neo imprenditore agricolo è chiamato a mantenere la posizione di capo d’azienda, quindi a dedicarsi in misura prevalente (sia in termini di tempo, che di reddito) all’attività agricola, per un periodo minimo di 5 anni a decorrere dalla data di erogazione del contributo ottenuto.

La dotazione finanziaria del bando si attesta in complessivi € 45 milioni.

Scarica l'allegato >>

27.10.2023

RIDUZIONE DELLE EMISSIONI IN ATMOSFERA: APERTO IL PRIMO BANDO DELLA PROGRAMMAZIONE 2023-2027

L'intervento concorre a sostenere anche gli adeguamenti necessari per soddisfare, da parte delle aziende zootecniche, i vincoli disposti dal Piano Stralcio Agricoltura per la Qualità dell’Aria. Possibile presentare le domande di sostegno fino al 31 gennaio 2024.

L’intervento sostiene la realizzazione di investimenti finalizzati alla realizzazione di coperture anti-emissione delle strutture di stoccaggio degli effluenti zootecnici e dei digestati, nonché l’acquisto di macchinari ed attrezzature per la distribuzione in campo di tali matrici con modalità a bassa emissione ammoniacale.

Soggetti beneficiari sono gli imprenditori agricoli, singoli o associati, in possesso della qualifica di Imprenditore Agricolo Professionale (IAP) o di Coltivatore Diretto.

Requisiti che devono essere posseduti alla data di presentazione della domanda di sostegno e fino al termine del vincolo di destinazione (ovvero per 5 anni dalla data di liquidazione del saldo).

Prevista, inoltre, la possibilità di presentare una domanda di sostegno per la realizzazione di investimenti collettivi ad uso condiviso, da parte di un unico soggetto giuridico (in tal caso tutti i partecipanti all’investimento devono soddisfare le suddette condizioni).

Ogni singolo beneficiario è previsto possa presentare un’unica domanda di sostegno.

In termini generali sono da intendersi ammissibili le seguenti tipologie di spese:

  1. Realizzazione di coperture flottanti/fisse su vasche esistenti per lo stoccaggio di liquami, digestati ed altri effluenti non palabili;
  2. Realizzazione di coperture fisse su platee esistenti per lo stoccaggio di letami, digestati ed altri effluenti palabili;
  3. Sostituzione di strutture esistenti per lo stoccaggio di liquami, digestati ed altri effluenti non palabili con serbatoi flessibili;
  4. Sostituzione di lagoni esistenti per lo stoccaggio di liquami, digestati ed altri effluenti non palabili con vasche dotate di copertura fissa;
  5. Acquisto (o leasing) di nuovi macchinari, impianti fissi, attrezzature per la distribuzione in campo degli effluenti non palabili con modalità a bassa emissione ammoniacale.

Gli investimenti immateriali (spese tecniche e generali) sono ammissibili al sostegno solo qualora direttamente funzionali alla realizzazione di interventi edilizi, e nella misura massima del 6% della relativa spesa.

Il sostegno consiste in un contributo in conto capitale, da applicarsi alle spese ritenute ammissibili adottando le seguenti aliquote:

  • 75% della spesa ammessa, per gli investimenti effettuati da giovani agricoltori che aderiscono per l’anno 2023 ad interventi agro-climatico-ambientali del PSR 2014-2022 o del CSR 2023-2027;
  • 70% della spesa ammessa, per gli investimenti effettuati da giovani agricoltori che non aderiscono per l’anno 2023 ad interventi agro-climatico-ambientali del PSR 2014-2022 o del CSR 2023-2027;
  • 65% della spesa ammessa, per gli investimenti collettivi ad uso comune (l’uso comune tra i partecipanti deve essere adeguatamente documentato nella Relazione tecnica allegata alla domanda);
  • 60% della spesa ammessa, negli altri casi.

Spesa massima ammissibile: € 100 mila (elevata a € 150 mila per gli investimenti collettivi ad uso comune);

Spesa minima ammissibile: € 10 mila.

Le spese affinché possano essere considerate ammissibili, devono essere sostenute dopo la presentazione della domanda di sostegno.

Gli interventi è previsto debbano essere realizzati e rendicontati entro il termine di 12 mesi dalla data di ammissione a contributo.

Prevista la possibilità di richiedere una proroga motivata per un periodo massimo di 6 mesi.

Alla domanda di sostegno è stabilito debba essere allegata la seguente documentazione:

  • Relazione tecnica inerenti gli interventi che si intendono realizzare e la finalità dell’intervento;
  • Per gli acquisti di macchinari/attrezzature: tre preventivi di fornitori diversi. Le offerte devono essere indipendenti, comparabili e competitive rispetto ai prezzi di mercato (per i beni e le attrezzature afferenti ad impianti o processi innovativi per i quali non è possibile reperire tre differenti offerte comparabili tra di loro, è necessario illustrare nella relazione tecnica i motivi della scelta del bene e dell’unicità del preventivo proposto);
  • Per gli interventi di tipo edilizio:

- quando previsti, il titolo abilitativo o la richiesta di esecuzione dei lavori o la segnalazione di avvio dei lavori (se non previsti la dichiarazione da parte di un professionista abilitato che i lavori in oggetto ricadono nell’edilizia libera);

- computo metrico redatto sulla base dell’Elenco Prezzi Agricoltura 2023 (solo qualora la voce richiesta non sia presente, è possibile utilizzare la sez. 18 del Prezzario Regionale, decurtando gli importi del 26,5%; qualora neanche questa sezione sia utilizzabile, si può ricorrere alle altre sezioni del Prezzario Regionale, sempre decurtate del 26,5%);

- planimetria semplificata con l'indicazione della particella interessata dall'intervento;

- eventuale autorizzazione del proprietario all’effettuazione dell’intervento, se il richiedente non è proprietario del 100%;

- documentazione fotografica dello stato del sito prima dell’inizio dei lavori.

  • In caso di investimenti collettivi: statuto ed atto costitutivo del soggetto giuridico proponente; copia del verbale dell’assemblea durante la quale è stata approvata la presentazione della domanda di adesione al bando; regolamento d’uso del bene comune.

Ammessa la possibilità di presentare una sola domanda di variante al progetto.

La stessa non può comportare un incremento dell’importo dell’investimento ammesso a finanziamento (in tal caso le spese eccedenti sono a carico del beneficiario).

La dotazione finanziaria del bando ammonta a € 5 milioni.

Il termine utile per la presentazione delle domande di sostegno scade il 31 gennaio 2024.

Scarica l'allegato >>

8.09.2023

ADESIONE AI REGIMI DI QUALITA’: APERTO IL BANDO 2023

Scade il 12 ottobre il termine per la presentazione delle domande di sostegno.

L’intervento prevede la possibilità di ottenere un sostegno finalizzato alla copertura dei costi di certificazione (prima iscrizione e mantenimento nel sistema dei controlli) collegati alla partecipazione a specifici regimi di qualità (istituti dall’Unione Europea, a livello nazionale e regionale), nonché per i costi delle analisi previste dal disciplinare di produzione e dal piano dei controlli dell’organismo di certificazione.

Beneficiari sono le imprese agricole singole o associate, di qualsiasi natura giuridica, che:

  • per la prima volta partecipano ad un regime di qualità istituito dall’Unione Europea, dallo Stato membro e dalle Regioni;
  • hanno partecipato ai suddetti regimi di qualità per la prima volta nei cinque anni precedenti alla presentazione della domanda di sostegno.

Il bando prevede anche la possibilità di presentare domande in approccio collettivo da parte di associazioni/consorzi/organizzazioni di imprenditori agricoli (che presentano una domanda unica per conto dei propri soci).

Ogni singolo beneficiario è previsto possa presentare più domande di sostegno che devono essere:

- per le certificazioni di prodotto: riferite a produzioni diverse;

- per le certificazioni di processo: riferite a regimi diversi.

Regimi di qualità ammissibili

1) Indicazioni geografiche DOP/IGP – prodotti agricoli e alimentari registrati nello specifico registro dell’Unione -Reg. (UE) n. 1151/2012 relativo ai regimi di qualità dei prodotti agricoli e alimentari e Reg.(UE) n. 2021/2117 di modifica, compresa l’indicazione facoltativa di qualità “prodotto di montagna”;

2) Denominazioni di origini, Indicazioni geografiche e menzioni tradizionali nel settore vitivinicolo -Reg.(UE) n. 1308/2013 e Reg. (UE) n. 2021/2117 di modifica;

3) STG – prodotti agricoli e alimentari registrati nello specifico registro dell’Unione - Reg. (UE) n. 1151/2012relativo ai regimi di qualità dei prodotti agricoli e alimentari e Reg. (UE) n. 2021/2117 di modifica;

4) Indicazioni geografiche delle bevande spiritose – Reg. (UE) n. 2019/787 relativo alla definizione, alla presentazione e all’etichettatura delle bevande spiritose;

5) Indicazioni geografiche dei prodotti vitivinicoli aromatizzati - Reg. (UE) n. 251/2014 relativo ai regimi di qualità dei prodotti agricoli e alimentari e Reg. (UE) n. 2021/2117 di modifica;

6) Produzione biologica – prodotti agricoli e alimentari ottenuti ai sensi del Reg. (UE) n. 848/2018;

7) Produzioni di qualità di cui al Sistema Qualità Nazionale Produzione Integrata – legge 3 febbraio 2011 n.4;

8) Sistema di qualità nazionale zootecnia (SQNZ) – prodotti agricoli zootecnici ottenuti in conformità ai disciplinari di produzione iscritti nell’elenco di cui ai D.M. 4 marzo 2011 e 16 dicembre 2022;

9) Sistema di qualità benessere animale – produzioni ottenute in conformità ai disciplinari di produzione del Sistema di Qualità Nazionale per il Benessere Animale (SQNBA) di cui all’art. 224 bis della L. 17 luglio2020, n. 77;

10) Regimi di qualità di natura etica e sociale (SA-8000; SMETA; SR-10; UNI/PDR 125; UNI ISO 45001; VIVA; Equalitas).

Spese ammissibili

- spesa per l'iscrizione al sistema di controllo;

- spesa per la quota annua fissa per l'attività di certificazione;

- spesa per la quota annua variabile per l'attività di certificazione (in misura proporzionale al quantitativo di prodotto certificato);

- spesa per le analisi richieste previste dal disciplinare di produzione e dal piano dei controlli dell'organismo di controllo;

- spesa per le verifiche ispettive aggiuntive formalmente richieste dall'organismo di controllo tranne quelle di carattere sanzionatorio;

- spesa per le attività del soggetto incaricato a svolgere le attività di verifica relative al sistema di controllo interno, previste dal disciplinare e dal piano dei controlli, per i sistemi DOP/IGP, SQNPI e SQNZ o eventuali altri regimi approvati;

- spesa per analisi in autocontrollo, svolte in laboratori accreditati, necessarie per la certificazione come previsto dai piani di controllo obbligatori.

Affinché le suddette spese possano essere rendicontate, è necessario che:

- siano di competenza dell’anno 2023;

- siano state sostenute dopo la presentazione della domanda di pre-adesione;

- vengano quietanzate prima della presentazione della relativa rendicontazione.

Agevolazione

Il sostegno ottenibile consiste in un contributo in conto capitale (di intensità pari al 100% delle spese ritenute ammissibili), sotto forma di premio annuale, entro il limite temporale massimo dei primi 5 anni di adesione al regime di qualità.

L’importo massimo (per singolo beneficiario e per bando) è pari a € 3 mila/annui (in caso di approccio collettivo, tale massimale è riferito ad ogni singola impresa agricola partecipante).

Il sostegno minimo ottenibile è quantificato in € 40,00.

La dotazione finanziaria del bando si attesta in € 1.100.000,00.

La presentazione delle domande di sostegno è previsto debba avvenire entro il 12 ottobre 2023.

Scarica l'allegato >>