7.01.2025

SOSTEGNO ALL’INTRODUZIONE DI INNOVAZIONE E RICERCA (APPLICATA) IN AGRICOLTURA

Con una dotazione finanziaria di € 7,5 milioni, il bando promuove lo sviluppo di progetti innovativi proposti da Gruppo Operativi costituiti da almeno un’impresa agricola.

Le domande di sostegno possono essere presentate entro il 31 marzo 2025.

L’intervento è finalizzato a sostenere azioni di “cooperazione” (sviluppate da Gruppi Operativi) che prevedono la realizzazione di progetti di innovazione volti a promuovere la conoscenza, l’innovazione e la digitalizzazione del settore agricolo e delle aree rurali, nonché la relativa diffusione.

I progetti di innovazione occorre siano articolati sulla base dei seguenti elementi:

- individuazione di problematiche/opportunità ben definite e contestualizzate;

- la scelta di una o più innovazioni disponibili che non necessitino di ulteriori ricerche/studi, ovvero possano essere introdotte in aziendale con piccole modifiche o adattamenti;

- un percorso condiviso tra imprenditori agricoli, ricercatori, consulenti avente lo scopo di introdurre l’innovazione;

- un percorso di divulgazione (in lingua italiana ed inglese) per coinvolgere altre aziende che potrebbero successivamente adottare l’innovazione.

Le proposte, quindi, non possono connotarsi come progetti di ricerca o sperimentazione.

Beneficiario è il Gruppo Operativo, i cui soggetti partecipanti sono da individuarsi tra le seguenti categorie:

1. imprese agricole (in forma singola e/o associata) con sede legale e/o operativa in regione Piemonte;

2. altre imprese operanti nelle aree rurali rilevanti per il raggiungimento degli obiettivi del Gruppo Operativo;

3. enti pubblici e/o imprese private operanti nel settore della ricerca e/o della formazione;

4. soggetti prestatori di consulenza;

5. altri soggetti del settore agricolo, alimentare, dei territori rurali e della società civile rilevanti per il raggiungimento degli obiettivi del Gruppo Operativo;

6. imprese attive nel campo dell’ICT.

Gruppo Operativo nell’ambito del quale:

- occorre sia garantita la presenza di almeno due soggetti giuridici diversi, appartenenti ad almeno due delle suddette categorie;

- la presenza di almeno un’azienda agricola è condizione di ammissibilità;

- deve essere individuato un soggetto capofila (a cui occorre sia conferito un mandato collettivo speciale con rappresentanza).

Il Gruppo Operativo è stabilito debba costituirsi (in via preventiva alla presentazione della domanda di sostegno) attraverso la sottoscrizione dell’Accordo di cooperazione e la definizione del Regolamento interno.

Il sostegno ottenibile consiste in un contributo in conto capitale, in misura pari al 100% delle spese ritenute ammissibili.

Spesa minima ammissibile: € 100 mila

Spesa massima ammissibile: € 400 mila

Sono da ritenersi ammissibili (qualora sostenuti dopo la presentazione della domanda di sostegno) le seguenti tipologie di costi:

a) Costi diretti all’esercizio della cooperazione;

b) Costi diretti specifici del progetto di innovazione e necessari alla sua implementazione;

c) Costi amministrativi e legali per la costituzione e modifica del Gruppo Operativo;

d) Investimenti necessari al progetto di innovazione;

e) Costi indiretti/spese generali.

Le attività progettuali possono essere avviate anche prima della relativa ammissione a finanziamento, ma successivamente alla trasmissione della domanda di sostegno, a condizione che sia previsto nel cronoprogramma del progetto e sia preventivamente comunicato alla Regione.

La durata del progetto può essere al massimo di 36 mesi e le attività devono, comunque, concludersi entro il 31 ottobre 2028.

La relativa rendicontazione (Domanda di saldo), quindi, occorre sia predisposta entro 30 giorni dal termine delle attività, ovvero non oltre il 30 novembre 2028.

Le domande di sostegno è previsto possano essere presentate fino al 31 marzo 2025 (complete di: Progetto di innovazione; Accordo di cooperazione del Gruppo Operativo, Regolamento interno del Gruppo Operativo).

La dotazione finanziaria del bando si attesta in € 7,5 milioni.

Scarica l'allegato >>

29.11.2024

LARGO AI GIOVANI: AL VIA IL NUOVO BANDO FINALIZZATO A SOSTENERE IL RICAMBIO GENERAZIONALE IN AGRICOLTURA

Ultimo bando riconducibile al PSR 2014-2022, le domande di sostegno occorre siano presentate entro il 20 gennaio 2025 congiuntamente alla predisposizione di un Piano Aziendale

L’intervento sostiene i progetti finalizzati all’avviamento di imprese agricole derivanti da un ricambio generazionale, attraverso l’insediamento di giovani agricoltori.

Beneficiari sono i soggetti che, al momento di presentazione della domanda di sostegno, hanno un’età compresa tra i 18 anni ed i 41 anni (non compiuti), titolari, in qualità di capo d’azienda, di un’impresa agricola da non più di 24 mesi (rispetto alla data di presentazione della domanda).

Al riguardo l’insediamento è previsto possa avvenire anche attraverso la costituzione di una nuova impresa agricola avente la natura giuridica di società, che mediante l’ingresso di uno o più giovani in una società già esistente.

L’impresa agricola in cui il giovane si insedia è previsto debba avere una dimensione economica, in termini di produzione standard, pari ad almeno 15 mila euro. In zona montana tale parametro è ridotto a 10 mila euro. Parallelamente la dimensione economica aziendale massima non può superare la soglia di € 250 mila.

Da considerare, sotto questo punto di vista, che in caso di insediamento effettuato da più giovani congiuntamente in una stessa impresa, le suddette condizioni di ammissibilità sono da riferirsi a ciascun giovane.

Il sostegno ottenibile consiste in un premio il cui importo risulta così articolato:

- Domanda per insediamento di un solo giovane: 35.000 euro, con la maggiorazione di 10.000 euro se l’insediamento avviene in zona di montagna;

- Domanda per insediamento congiunto di due giovani: 30.000 euro per ciascun giovane, con la maggiorazione di 7.000 euro per ciascun giovane se l’insediamento avviene in zona di montagna;

- Domanda per insediamento congiunto di più di due giovani, fino a un massimo di cinque: 25.000,00 euro per ciascun giovane, con la maggiorazione di 5.000 euro per ciascun giovane se l’insediamento avviene in zona di montagna.

Sotto questo punto di vista è disposto l’obbligo, da parte del giovane insediante, di presentare un Piano Aziendale avente lo scopo di definire gli interventi di sviluppo previsti, la cui realizzazione dovrà essere completata entro 18 mesi dalla data di ammissione a contributo.

L’erogazione del suddetto premio è stabilito avvenga in due rate:

- la prima, nella misura del 66%, entro 60 giorni dalla data di avvenuta ammissione;

- la restante quota del 34% del premio, a conclusione della fase di realizzazione del piano aziendale.

Da considerare che i giovani imprenditori beneficiari devono mantenere la posizione di capo d’azienda per un periodo di almeno 5 anni dalla data di erogazione del sostegno.

La scadenza relativa al termine di presentazione delle domande è fissata al 20 gennaio 2025.

Scarica l'allegato >>

8.11.2024

SVILUPPO RURALE: SOSTEGNO AGLI INVESTIMENTI PER RIDURRE LE EMISSIONI IN ATMOSFERA

Il nuovo bando concorre a sostenere anche gli adeguamenti necessari per soddisfare, da parte delle aziende zootecniche, i vincoli disposti dal Piano Stralcio Agricoltura per la Qualità dell’Aria.

Possibile presentare le domande di sostegno fino alla nuova scadenza del 14 febbraio 2025

L’intervento sostiene gli investimenti finalizzati alla realizzazione di coperture anti-emissione delle strutture di stoccaggio degli effluenti zootecnici e dei digestati, nonché l’acquisto di macchinari ed attrezzature per la distribuzione in campo di tali matrici con modalità a bassa emissione ammoniacale.

Soggetti beneficiari sono gli imprenditori agricoli, singoli o associati, in possesso della qualifica di Imprenditore Agricolo Professionale (IAP) o di Coltivatore Diretto.

Requisiti che devono essere posseduti alla data di presentazione della domanda di sostegno e fino al termine del vincolo di destinazione (ovvero per 5 anni dalla data di liquidazione del saldo).

Prevista, inoltre, la possibilità di presentare una domanda di sostegno per la realizzazione di investimenti collettivi ad uso condiviso, da parte di un unico soggetto giuridico (in tal caso tutti i partecipanti all’investimento devono soddisfare le suddette condizioni).

Ogni singolo beneficiario può presentare un’unica domanda di sostegno.

In termini generali sono da intendersi ammissibili le seguenti tipologie di spese:

  1. Realizzazione di coperture flottanti/fisse su vasche esistenti per lo stoccaggio di liquami, digestati ed altri effluenti non palabili;
  2. Realizzazione di coperture fisse su platee esistenti per lo stoccaggio di letami, digestati ed altri effluenti palabili;
  3. Sostituzione di strutture esistenti per lo stoccaggio di liquami, digestati ed altri effluenti non palabili con serbatoi flessibili (compreso anche lo smantellamento/rimozione – obbligatorio – della struttura sostituita);
  4. Sostituzione di lagoni esistenti per lo stoccaggio di liquami, digestati ed altri effluenti non palabili con vasche dotate di copertura fissa;
  5. Acquisto (o leasing) di nuovi macchinari, impianti fissi, attrezzature per la distribuzione in campo degli effluenti non palabili con modalità a bassa emissione ammoniacale.

L’acquisto di materiali o attrezzature di durata inferiore a 5 anni è una spesa ammissibile per quanto riguarda la prima dotazione; stante il vincolo di destinazione di 5 anni, il beneficiario ha l’obbligo di sostituirli periodicamente in autofinanziamento con nuovo materiale e/o attrezzatura analoga.

Gli investimenti immateriali (spese tecniche e generali) sono ammissibili al sostegno solo qualora direttamente funzionali alla realizzazione di interventi edilizi, e nella misura massima del 6% della relativa spesa.

Il sostegno consiste in un contributo in conto capitale, da applicarsi alle spese ritenute ammissibili adottando le seguenti aliquote:

  • 75% della spesa ammessa, per gli investimenti effettuati da giovani agricoltori che aderiscono per l’anno 2024 ad interventi agro-climatico-ambientali del PSR 2014-2022 o del CSR 2023-2027 (ossia che alla data di presentazione della domanda di sostegno hanno trasmesso domanda di aiuto/pagamento, oppure domanda di pagamento, per l’adesione a una o più interventi agro-climatico-ambientali, e che tale domanda non risulti rinunciata);
  • 70% della spesa ammessa, per gli investimenti effettuati da giovani agricoltori che non aderiscono per l’anno 2024 ad interventi agro-climatico-ambientali del PSR 2014-2022 o del CSR 2023-2027;
  • 65% della spesa ammessa, per gli investimenti collettivi ad uso comune (l’uso comune tra i partecipanti deve essere adeguatamente documentato nella Relazione tecnica allegata alla domanda);
  • 60% della spesa ammessa, negli altri casi.

Spesa massima ammissibile: € 100 mila (elevata a € 150 mila per gli investimenti collettivi ad uso comune);

Spesa minima ammissibile: € 10 mila.

Le spese affinché possano essere considerate ammissibili, devono essere sostenute dopo la presentazione della domanda di sostegno; gli investimenti realizzati occorre mantengano la destinazione d’uso, la funzionalità e l’uso per un periodo non inferiore a 5 anni dalla data di liquidazione del saldo.

Gli interventi è stabilito debbano essere realizzati e rendicontati entro il termine di 12 mesi dalla data di ammissione a contributo.

Prevista la possibilità di richiedere una proroga (se motivata) per un periodo massimo di 6 mesi.

La dotazione finanziaria del bando si attesta in € 4 milioni.

Le domande di sostegno possono essere presentate entro il termine del 14 febbraio 2025.

Scarica l'allegato >>

7.11.2024

FONDO INNOVAZIONE ISMEA PER SOSTENERE L’ACQUISTO DI MACCHINARI ED ATTREZZATURE

Prevista la possibilità di usufruire di un contributo a fondo perduto per sostenere progetti di innovazione finalizzati al miglioramento della produttività nei settori agricolo, della pesca ed acquacoltura, nonché se realizzati da aziende agro-meccaniche

La dotazione finanziaria si attesta, su base nazionale, in 100 milioni di euro, di cui 30 milioni destinati alle imprese aventi sede operativa nei territori colpiti dagli eventi alluvionali verificatisi nel mese di maggio 2023.

La fase di compilazione e pre-convalida delle domande di sostegno si concluderà alle ore 12.00 del 13 dicembre p.v.; la presentazione delle istanze potrà essere effettuata a partire dalle ore 12.00 del 18 dicembre 2024.

La gestione delle domande trasmesse è quindi previsto avvenga sulla base dell’ordine cronologico di presentazione.

Il valore degli investimenti per poter essere considerati ammissibili occorre sia compreso tra un minimo di € 70 mila (€ 10 mila per le PMI della pesca) ed € 500 mila.

Sotto questo punto di vista rientrano nelle tipologie agevolabili gli interventi aventi ad oggetto l’acquisto di:

- macchine, strumenti ed attrezzature per l’agricoltura;

- macchine mobili non stradali per l’agricoltura e la zootecnia (a motorizzazione elettrica);

- macchine per la zootecnia;

- trattrici agricole (in sostituzione di un veicolo oggetto di rottamazione);

- investimenti per la pesca e l’acquacoltura;

che soddisfano specifiche caratteristiche.

Il fondo, infatti, si pone l’obiettivo di sostenere la realizzazione di progetti di innovazione finalizzati all’incremento della produttività, attraverso la diffusione delle migliori tecnologie disponibili per la gestione digitale dell’impresa, per l’adozione di soluzioni robotiche, di sensoristica e di piattaforme ed infrastrutture 4.0, per il risparmio idrico e la riduzione dell’impiego di sostanze chimiche.

Queste le principali caratteristiche del Fondo per l’Innovazione gestito da ISMEA, rispetto al quale soggetti beneficiari sono le micro, piccole e medie imprese operanti nel settore agricolo o della pesca/acquacoltura (singole o associate, comprese le cooperative), nonché le imprese agro-meccaniche, attive da almeno due anni (alla data di presentazione della domanda).

Il sostegno ottenibile consiste in un contributo a fondo perduto compreso, a seconda delle caratteristiche del soggetto beneficiario e dell’investimento che si intende realizzare, tra un minimo del 29,25% ad un massimo del 48,75%.

Qualora, inoltre, beneficiario sia un giovane imprenditore agricolo è prevista una maggiorazione delle suddette percentuali, per effetto della quale il sostegno può variare tra un minimo del 36% ad un massimo del 60%.

La misura del contributo ottenibile varia ulteriormente qualora beneficiario sia un’azienda agro-meccanica o una PMI operante nel settore della pesca/acquacoltura, ovvero qualora l’investimento sia riconducibile allo svolgimento di un’attività connessa a quella agricola.

Le realtà produttive agricole e della pesca, inoltre, in aggiunta al suddetto sostegno, possono usufruire della garanzia ISMEA, qualora abbiano la necessità di un finanziamento bancario (in ogni caso la copertura fornita dal contributo a fondo perduto e dal finanziamento bancario garantito non può superare soglia 95% del costo ammissibile).

In sede di trasmissione della domanda di sostegno richiesta la presentazione di 3 preventivi di spesa tra loro confrontabili, per ciascuno dei beni inseriti.

Gli investimenti, in ogni caso, è stabilito possano essere realizzati solo successivamente l’inoltro della suddetta istanza ed entro 12 mesi dalla formale ammissione a contributo.

Scarica l'allegato >>

7.11.2024

SECONDO BANDO DELLO SVILUPPO RURALE FINALIZZATO A SOSTENERE LA REALIZZAZIONE DI INVESTIMENTI IRRIGUI

Le domande di sostegno è previsto possano essere presentate entro il 30 aprile 2025.

Il sostegno ottenibile si attesta al 65% delle spese ammissibili, le quali non possono superare la soglia di € 150 mila

L’intervento sostiene la realizzazione (sul territorio della Regione Piemonte) di investimenti finalizzati ad un uso efficiente e sostenibile delle risorse irrigue, volti al miglioramento, rinnovo e ripristino di impianti irrigui aziendali che comportino un risparmio nell’utilizzo di risorse idriche, nonché investimenti che promuovano lo stoccaggio e il riuso di acque stagionali o affinate, anche nell’ottica di garantire l’irrigazione di soccorso in periodi di scarsa disponibilità.

Soggetti beneficiari sono gli imprenditori agricoli (ai sensi dell’articolo 21325 c.c.), singoli o associati in possesso della qualifica di Coltivatore Diretto o di Imprenditore Agricolo Professionale (IAP), la cui azienda è richiesto presenti una produzione standard non inferiore alla soglia di € 12 mila.

La suddetta qualifica professionale occorre sia posseduta al momento della presentazione della domanda di sostegno.

Parallelamente gli investimenti possono essere realizzati da soggetti collettivi aventi la natura giuridica di associazione, consorzio o società di scopo, ovvero da imprenditori agricoli in possesso dei suddetti requisiti che definiscono tra loro un legame stabile.

Gli investimenti ammissibili (la cui destinazione d’uso e funzionalità deve essere mantenuta per un periodo di almeno 5 anni dalla formale chiusura del progetto) sono riconducibili alle seguenti tipologie:

- Investimento A): miglioramento, rinnovo e ripristino degli impianti irrigui esistenti che non comportino un aumento netto della superficie irrigata (e determinino un risparmio idrico rispetto alla situazione ante intervento);

- Investimento B): creazione, ampliamento, miglioramento, ristrutturazione e manutenzione straordinaria di bacini o altre forme di stoccaggio/conservazione (incluse le opere di adduzione e/o distribuzione di pertinenza esclusivamente aziendale) esclusivamente di acque stagionali, finalizzate anche a garantirne la disponibilità in periodi caratterizzati da carenze, incluse quelle per la captazione di acqua piovana;

- Investimento C): utilizzo di acque affinate come fonte alternativa di approvvigionamento idrico;

qualora riconducibili ai seguenti comparti produttivi: ortofrutticoltura, vitivinicoltura, vivaismo, cerealicoltura, leguminose da granella, foraggere, piante da sovescio, piante da tubero, piante da fibra tessile e cellulosa, piante da zucchero e da alcole, oleaginose, piante aromatiche, piante medicinali.

Da rilevare che, in relazione ad ogni singola tipologia di intervento, il soggetto beneficiario è tenuto a rispettare specifiche condizioni e soddisfare puntuali impegni.

Il sostegno ottenibile consiste in un contributo in conto capitale, riconosciuto sotto forma di rimborso dei costi ammissibili effettivamente sostenuti, nella misura percentuale del 65%.

La spesa massima ammissibile è fissata in € 150 mila.

La spesa minima ammissibile in € 5 mila.

I costi per essere considerati ammissibili devono essere sostenuti dopo la presentazione della domanda di sostegno, ad eccezione delle spese generali connesse alla progettazione dell’intervento, le quali è previsto possano essere state effettuate fino a 24 mesi prima della presentazione dell’istanza (ma comunque non antecedentemente il 01 gennaio 2023).

A fronte della formale ammissione a contributo, il piano di investimento deve essere concluso e rendicontato entro 18 mesi (possibile, qualora adeguatamente motivata, richiedere un proroga della durata massima di 3 mesi).

La dotazione finanziaria del bando si attesta in complessivi € 4.100.000,00.

Le domande di sostegno è previsto possano essere presentate fino al 30 aprile 2025.

Scarica l'allegato >>

3.10.2024

ADESIONE AI REGIMI DI QUALITA’: ATTIVATO IL BANDO 2024

Con una dotazione finanziaria di 1,1 milioni di euro ed un sostegno pari al 100% dei costi sostenuti, le domande di sostegno possono essere presentate entro il 29 novembre p.v.

L’intervento si pone l’obiettivo di sostenere, tramite un contributo a fondo perduto dell’importo massimo di € 3 mila per singolo beneficiario, la partecipazione ai regimi di qualità istituiti a livello comunitario, nazionale e regionale.

Soggetti beneficiari sono le imprese agricole singole o associate, di qualsiasi natura giuridica, che:

  • per la prima volta partecipano ad un regime di qualità istituito dall’Unione Europea; da uno Stato membro e dalle Regioni;
  • hanno partecipato ai suddetti regimi di qualità per la prima volta nei cinque anni precedenti alla presentazione della domanda di sostegno.

Prevista la possibilità di presentazione di istanza anche in approccio collettivo da parte di associazioni/cooperative agricole/consorzi/organizzazioni di produttori riconosciute (che presentano una domanda unica per conto dei propri soci, da cui devono aver acquisito mandato ad operare).

L’ottenimento del sostegno è da ricondursi all’adesione ad uno dei seguenti regimi di qualità:

1) Indicazioni geografiche DOP/IGP – prodotti agricoli e alimentari registrati nello specifico registro dell’Unione relativo ai regimi di qualità dei prodotti agricoli e alimentari, compresa l’indicazione facoltativa di qualità “prodotto di montagna”.

2) Denominazioni di origini, Indicazioni geografiche e menzioni tradizionali nel settore vitivinicolo;

3) STG – prodotti agricoli e alimentari registrati nello specifico registro dell’Unione relativo ai regimi di qualità dei prodotti agricoli e alimentari;

4) Indicazioni geografiche delle bevande spiritose;

5) Indicazioni geografiche dei prodotti vitivinicoli aromatizzati;

6) Produzione biologica;

7) Sistema Qualità Nazionale Produzione Integrata (SQNPI);

8) Sistema di qualità nazionale zootecnia (SQNZ);

9) Sistema di qualità benessere animale – produzioni ottenute in conformità ai disciplinari di produzione del Sistema di Qualità Nazionale per il Benessere Animale (SQNBA);

10) Regimi di qualità di natura etica e sociale di seguito elencati:

- SA-8000,

- SMETA,

- SR-10,

- UNI/PDR 125,

- UNI ISO 45001,

- VIVA,

- Equalitas,

- GRASP.

Rientrano nell’ambito delle spese ammissibili le seguenti tipologie: iscrizione al sistema di controllo; quota annua fissa per l’attività di certificazione; quota annua variabile per l’attività di certificazione; spese per le analisi (se previste dal disciplinare di produzione e dal piano dei controlli); spese per le visite ispettive aggiuntive formalmente richieste dall’organismo di controllo; spese per analisi in autocontrollo (svolte da laboratori accreditati); spese per le attività del soggetto incaricato a svolgere le attività di verifica relative al sistema di controllo interno.

Il sostegno ottenibile consiste in contributo a fondo perduto pari al 100% dei costi sostenuti per la partecipazione al regime di qualità.

Spesa minima ammissibile: € 40,00.

Spesa massima ammissibile: € 3 mila (indipendentemente dal numero di regimi di qualità a cui il beneficiario aderisce).

Per le domande di sostegno presentate in approccio collettivo, il suddetto massimale è da intendersi riferito ad ogni singola azienda agricola costituente il gruppo di aderenti.

Tale contributo può essere ottenuto entro il limite massimo dei primi cinque anni di partecipazione ad ogni regime di qualità.

Possono presentare istanza di sostegno, entro la scadenza del 29 novembre p.v., le imprese che, rispettando i requisiti richiesti dal bando, hanno presentato (in via preventiva o contestualmente) la domanda di pre-adesione. La dotazione finanziaria del bando si attesta in € 1.100.000,00.

Scarica l'allegato >>

24.07.2024

SOSTEGNO ALLA REALIZZAZIONE DI IMPIANTI PER LA PREVENZIONE DEI DANNI DA ORGANISMI NOCIVI

Attraverso lo Sviluppo Rurale stanziati 2 milioni di euro per la realizzazione di strutture protette (reti anti-insetto e dispositivi analoghi) per la difesa da organismi nocivi e fitopatie.

Le domande di sostegno è previsto possano essere presentate entro il 30 settembre 2024

L’intervento si pone l’obiettivo di sostenere la realizzazione di impianti per la prevenzione dei danni da fitopatie o da organismi nocivi di nuova introduzione (Popillia japonica), nell’ambito dei comparti produttivi: ortofrutta, viticoltura e florovivaismo.

Soggetti beneficiari sono gli imprenditori agricoli, singoli o associati, ai sensi dell’articolo 2135 c.c. (ad esclusione delle realtà produttive che esercitano esclusivamente attività di selvicoltura o acquacoltura).

Ogni singolo soggetto è previsto possa presentare una sola domanda di sostegno.

Rientrano nell’ambito della tipologia delle spese ammissibili, qualora sostenute dopo la presentazione della domanda di sostegno, la realizzazione di strutture protette (reti anti-insetto e dispositivi analoghi) finalizzate alla produzione di colture soggette a organismi nocivi e a fitopatie a rapida diffusione suscettibili di causare calamità.

Risultano ammesse, quindi, le seguenti categorie:

- acquisto di reti anti insetto, avente maglia non superiore a 16 mmq;

- acquisto e posa in opera di strutture atte a sostenere le reti anti insetto, comprese porte anti intrusione;

- acquisto di materiali pacciamanti durevoli;

- acquisto di altro materiale necessario alla realizzazione delle strutture protette;

- acquisto di materiale necessario per interventi a strutture già esistenti per la produzione sotto rete.

Al riguardo il bando precisa che la copertura con reti anti-insetto deve essere tale da costituire una barriera efficace contro la Popillia japonica (il materiale pacciamante occorre assicuri un’efficace protezione del terreno dall’ovideposizione da parte dell’insetto).

Gli investimenti è stabilito debbano mantenere la destinazione d’uso, la consistenza, la funzionalità e il costante utilizzo per almeno 5 anni.

Nel caso in cui il materiale oggetto del contributo dovesse subire accidentalmente un deterioramento anticipato rispetto ai 5 anni, il beneficiario è tenuto, a proprie spese, alla sostituzione dello stesso in modo tale che, in fase di controllo in loco, detto materiale si trovi in azienda nella medesima quantità e funzionalità ammessa a contributo.

Tali investimenti per poter essere considerati finanziabili occorre siano realizzati in misura non inferiore al 70% rispetto a quanto previsto dal progetto iniziale.

A fronte di una dotazione finanziaria di € 2 milioni, il sostegno ottenibile consiste in un contributo in conto capitale, ovvero nel rimborso, in misura pari al 80%, dei costi ammissibili effettivamente sostenuti.

Sono parallelamente definiti i seguenti limiti di spesa:

- spesa minima ammissibile: € 1.000,00;

- spesa massima ammissibile: € 150 mila.

In termini operativi gli interventi finanziati è stabilito debbano essere conclusi e rendicontati entro 7 mesi dalla data della comunicazione di ammissione al sostegno.

Prevista la possibilità di richiedere, se motivata, una proroga per un periodo non superiore a 90 giorni. Le domande di sostegno possono essere presentate entro la scadenza del 30 settembre 2024.

Scarica l'allegato >>

8.07.2024

DIVERSIFICAZIONE AZIENDALE: AL VIA IL NUOVO BANDO DELLO SVILUPPO RURALE

Entro il prossimo 02 ottobre prevista la possibilità di presentare domanda di sostegno

L’intervento si pone l’obiettivo di sostenere gli investimenti volti a promuovere la diversificazione aziendale, ovvero lo sviluppo di attività connesse (a quella principale agricola) rientranti nelle seguenti tipologie:

- Agriturismo;

- Agricoltura sociale;

- Attività educative/didattiche;

- Trasformazione di prodotti agricoli (prevalentemente aziendali) in prodotti non compresi nell’Allegato I del TFUE.

Soggetti beneficiari sono gli imprenditori agricoli, singoli o associati (con esclusione delle realtà produttive che esercitano esclusivamente l’attività di selvicoltura e/o acquacoltura), in possesso della qualifica di coltivatore diretto o di imprenditore agricolo professionale.

Nel merito, in relazione ai possibili ambiti di intervento, si evidenzia:

Agriturismo

Possono presentare domanda di sostegno le imprese agricole che già operano in tale settore o che attiveranno l’attività agrituristica entro il termine fissato per la rendicontazione degli investimenti agevolati con il bando in oggetto;

Agricoltura sociale

Possono presentate domanda di sostegno le imprese agricole iscritte nell’elenco regionale delle Fattorie Sociali (che esercitano una delle attività di cui all’articolo 2 del D.Lgs. n. 141/2015), ovvero che acquisiranno tale iscrizione successivamente alla realizzazione dell’intervento oggetto della richiesta di sostegno ed entro la data fissata per la rendicontazione;

Attività educative/didattiche

Possono presentate domanda di sostegno le imprese agricole iscritte nell’elenco regionale delle Fattorie Didattiche, ovvero che acquisiranno tale iscrizione successivamente alla realizzazione dell’intervento oggetto della richiesta di sostegno ed entro la data fissata per la rendicontazione;

Trasformazione di prodotti agricoli in prodotti non compresi nell’Allegato I del TFUE

Possono presentare domanda di sostegno le imprese agricole che operano in tale ambito, ovvero che successivamente alla realizzazione del progetto di investimento oggetto della richiesta di sostegno ed entro la data fissata per la rendicontazione avvieranno la trasformazione di prodotti agricoli prevalentemente aziendali in prodotti non compresi nell’Allegato I del TFUE e la loro commercializzazione in punti vendita aziendali.

Le imprese che intendono presentare domanda di sostegno, inoltre, devono dimostrare una produzione standard minima non inferiore a € 15 mila (ridotta a € 10 mila se situate in zona montana).

Non è prevista la possibilità di presentare istanze che prevedano la realizzazione di investimenti collettivi, ovvero realizzati congiuntamente da due o più imprese agricole.

Ogni potenziale soggetto beneficiario è stabilito possa presentare una sola domanda di sostegno.

Sono da ritenersi ammissibili, entro il limite massimo di € 200 mila (la soglia minima è fissata in € 10 mila), le seguenti macro-tipologie di spese:

- realizzazione interventi di ristrutturazione / restauro / risanamento conservativo / ampliamento / manutenzione straordinaria, compresi i relativi impianti (nel rispetto di specifiche soglie di spesa), secondo le disposizioni e nel rispetto dei limiti di cui alla legge regionale 1/2019 e relativi provvedimenti amministrativi di attuazione, di edifici facenti parte dell’azienda agricola per la realizzazione di locali da adibirsi all’attività agrituristica, di diversificazione in ambito sociale, di fattoria didattica;

- sistemazione del sedime (livellamenti, inghiaiature ecc. con esclusione di asfaltature e realizzazione di platee in cemento) di aree esterne (facenti parte dell’azienda agricola) e funzionali all’attività agrituristica svolta, oltre che alla sosta camper e/o roulottes, piazzole per tende, parcheggi auto, zona pic-nic e gioco bambini e/o il posizionamento di strutture abitative non fisse per l’ospitalità rurale;

- acquisto macchinari e attrezzature specifiche per lo svolgimento dell’attività di diversificazione in ambito agrituristico, sociale, didattico/educativo, nonché le attrezzature informatiche, relativo software e realizzazione di siti internet per la gestione delle stesse;

- realizzazione interventi di ristrutturazione / restauro / risanamento conservativo / ampliamento / manutenzione straordinaria di edifici facenti parte dell’azienda agricola per la realizzazione di locali con caratteristiche adeguate all’impiego quali ricoveri scorte, laboratori per l’attività di trasformazione (con eventuale ampliamento massimo del 10% in superficie limitato a volumi accessori quali ad esempio servizi igienici, accessi privi di barriere architettoniche, centrali termiche, scale e simili), per una superficie massima complessiva (compreso l’eventuale ampliamento massimo del 10%) di 100 metri quadri;

- acquisto macchinari e attrezzature specifiche per lo svolgimento dell’attività di trasformazione, attrezzature informatiche, relativo software e realizzazione di siti internet per la gestione dell’attività stessa.

Il sostegno ottenibile consiste in un contributo a in conto capitale sotto forma di rimborso dei costi ammissibili effettivamente sostenuti e documentati, nella misura del 40%.

Tale percentuale può essere maggiorata:

- del 10% qualora l’investimento sia realizzato in zona montana;

- del 10% nel caso in cui sia realizzato da un giovane imprenditore agricolo.

Le suddette aliquote sono tra loro cumulabili, entro la soglia massima del 60%.

Si precisa che il suddetto sostegno rientra nell’ambito del regime del de minimis ordinario ai sensi del Regolamento Ue 2023/2831, rispetto al quale il plafond disponibile per ogni impresa è pari a € 300 mila nell’arco di tre anni.

Gli investimenti finanziati devono essere conclusi e rendicontati con la presentazione della domanda di saldo entro 15 mesi dalla comunicazione di ammissione a sostegno.

Prevista la possibilità di richiedere, motivandola, una proroga per un periodo massimo di 3 mesi.

La dotazione finanziaria del bando si attesa in complessivi € 9 milioni. Le domande di sostegno, corredate dalla necessaria documentazione progettuale, possono essere presentate entro lunedì 02 ottobre 2024

Scarica l'allegato >>

8.07.2024

INTERVENTI AGRO-CLIMATICO-AMBIENTALI DELLO SVILUPPO RURALE: ULTERIORIORMENTE PROROGATA LA SCADENZA

Per effetto di quanto stabilito dal Decreto Ministeriale del 28 giugno u.s., è prorogato al 31 luglio 2024 il termine per la presentazione delle domande di sostegno/pagamento relative agli interventi, a superficie ed a capo, dello Sviluppo Rurale.

Sono interessate da tale variazione misure quali:

relativamente al PSR 2014-2022, i bandi 2024 riguardanti le seguenti operazioni:

  • 10.1.3 / Azione 2 – Semina su sodo
  • 10.1.3 / Azione 3 – Apporto di matrici organiche in sostituzione della concimazione minerale
  • 10.1.5 – Tecniche per la riduzione delle emissioni di ammoniaca e gas serra in atmosfera;
  • 10.1.8 – Allevamento di razze autoctone minacciate di abbandono
  • 10.1.9 – Gestione ecosostenibile dei pascoli

rispetto al CSR 2023-2027, i bandi 2024 inerenti gli interventi:

  • SRA/ACA01 – Produzione integrata

(risulta prorogato al 01 luglio 2024 anche il termine ultimo di adesione al SQNPI)

  • SRA/ACA10 – Supporto alla gestione di investimenti non produttivi
  • SRA/ACA12 - Colture a perdere, corridoi ecologici, fasce ecologiche
  • SRA/ACA17 – Impegni specifici di convivenza con grandi carnivori
  • SRA/ACA22 – Impegni per le risaie
  • SRA29 /Azione 1 – Conversione all’agricoltura biologica
  • SRA29 / Azione 2 – Mantenimento dell’agricoltura biologica
  • SRA30 – Benessere animale

Usufruiscono della proroga anche le domande di pagamento concernenti la prosecuzione degli impegni agro-climatico-ambientali assunti nelle annualità precedenti.

Rientra in tale casistica anche l’Operazione 13.1.1 – Indennità compensativa (bando 2024) – del PSR 2014-2022.

I nuovi termini da rispettare sono così riassumibili:

  • entro il 31 luglio 2024: trasmissione delle domande di sostegno/pagamento;
  • entro il 26 agosto 2024: trasmissione delle eventuali modifiche alle domande presentate entro il 31 luglio 2024;
  • entro il 26 agosto 2024: trasmissione delle domande di aiuto/pagamento in ritardo;
  • oltre il 26 agosto 2024: le domande sono da considerarsi irricevibili.

Per tutte le istanze presentate dopo il 31 luglio 2024, ovvero nel periodo compreso tra il 01 agosto ed il 26 agosto, prevista l’applicazione di una riduzione pari al 1% per ogni giorno di ritardo (applicata all’importo al quale l’imprenditore agricolo avrebbe avuto diritto se avesse presentato la domanda entro la scadenza del 31 luglio 2024).

Scarica l'allegato >>

2.04.2024

NUOVO BANDO TRIENNALE SUL BENESSERE ANIMALE PER IL SETTORE BOVINO

Le domande di sostegno riguardanti l’intervento SRA30 dello Sviluppo Rurale, devono essere presentate entro il prossimo 15 maggio

L’intervento promuove, in relazione ad un periodo di impegno della durata di tre anni (ovvero dal 01 gennaio 2024 al 31 dicembre 2026), l’adozione di pratiche di allevamento riguardanti il settore bovino da carne e da latte, più sostenibili ed aderenti alle esigenze naturali delle specie allevate.

Beneficiari sono, in termini generali, gli imprenditori agricoli singoli o associati, il cui allevamento presenta una consistenza di stalla non inferiore alle 10 UBA.

Parallelamente è previsto che al momento della presentazione della domanda di sostegno, il beneficiario debba avere una check-list auto-controllo nel sistema Classyfarm predisposta dal veterinario incaricato.

Check-list che, per essere considerata valida, deve essere compilata – relativamente all’annualità 2024 – nel periodo compreso tra il 01 gennaio ed il 15 maggio 2024 (ovvero entro la presentazione della domanda iniziale).

In riferimento alle annualità successive alla prima, tale check-list andrà compilata entro il 15 aprile (la mancata presenza di tale documento nel sistema Classyfarm, comporta la non ammissibilità della domanda).

Prevista, inoltre, la compilazione di una seconda check-list nel periodo compreso tra il 01 ottobre ed il 31 dicembre di ogni annualità d’impegno.

L’impresa agricola per poter accedere all’intervento deve assicurare, durante il triennio di impegno, un aumento o il mantenimento del punteggio assegnato alla stessa azienda per effetto dell’applicazione del suddetto sistema di valutazione Classyfarm, sulla base dei seguenti parametri:

  • Punteggio di ingresso compreso tra 60 e 80 punti: richiesto un miglioramento di almeno 5 punti entro la fine del periodo di impegno;
  • Punteggio di ingresso superiore a soglia 80 punti: necessario il mantenimento (come condizione di base) del punteggio di ingresso.

Gli impegni previsti dal bando è necessario siano assicurati a tutte le UBA aziendali.

Ne deriva che il punteggio ottenuto nel corso del primo anno dovrà, comunque, essere mantenuto o migliorato negli anni seguenti per poter continuare a percepire l’aiuto previsto.

In presenza di soccida la domanda deve essere presentata dal soccidario.

Come noto, inoltre, in termini generali:

- il periodo di impegno relativo al suddetto intervento decorre dal 01 gennaio e fino al 31 dicembre di ogni anno;

- durante il periodo di impegno possibile prevedere una riduzione delle UBA oggetto di impegno in misura non superiore al 20% (rispetto a quelle ritenute ammissibili il primo anno). In caso contrario, ovvero al superamento di tale soglia, fatte salve specifiche casistiche, l’impegno decade;

- possibile prevedere un aumento del numero di capi ammessi a premio, in relazione al quale il sostegno è previsto possa essere riconosciuto entro la soglia massima del 20% (rispetto alle UBA ammissibili nel primo anno);

- durante il periodo di esecuzione dell’impegno qualora il beneficiario ceda totalmente o parzialmente la sua azienda a un altro soggetto, quest'ultimo può subentrare nell'impegno solo nei casi di cessione totale dell’azienda o del ramo zootecnico con l’estinzione dell’intero allevamento (in capo al cedente) e l’apertura/continuazione di un altro allevamento in capo al subentrante (il quale deve soddisfare i requisiti di ammissibilità previsti dal bando). La dotazione finanziaria del bando si attesta in complessivi 6 milioni di €uro.

Scarica l'allegato >>