4.08.2025

SOSTEGNO ALLA PARTECIPAZIONE AI REGIMI DI QUALITA’: BANDO 2025

Possibile ottenere un sostegno pari al 100% dei costi di certificazione sostenuti, entro un determinato massimale

L’intervento si pone l’obiettivo di sostenere, tramite un contributo annuo a fondo perduto dell’importo massimo di € 3 mila per singolo beneficiario (operante sul territorio piemontese), la partecipazione ai regimi di qualità istituiti a livello comunitario, nazionale e regionale.

Soggetti beneficiari sono le imprese agricole singole o associate, di qualsiasi natura giuridica, che:

- per la prima volta partecipano ad un regime di qualità istituito dall’Unione Europea, da uno Stato membro e dalle Regioni;

- hanno partecipato ai suddetti regimi di qualità per la prima volta nei cinque anni precedenti alla presentazione della domanda di sostegno.

Prevista la possibilità di presentazione di istanza anche in approccio collettivo da parte di associazioni/cooperative agricole/consorzi di tutela riconosciuti/organizzazioni di produttori riconosciute (che presentano una domanda unica per conto dei propri soci, da cui devono aver acquisito mandato ad operare, anche in riferimento all’ambito finanziario).

Ogni soggetto è stabilito possa presentare più domande di sostegno, nel rispetto della seguente modalità:

- relativamente alle certificazioni di prodotto: se riferite a produzioni diverse;

- per le certificazioni di processo: se riferite a regimi diversi.

La possibilità di usufruire del sostegno è da ricondursi all’adesione ad uno dei seguenti regimi di qualità:

1. Indicazioni geografiche DOP/IGP – prodotti agricoli e alimentari registrati nello specifico registro dell’Unione relativo ai regimi di qualità dei prodotti agricoli e alimentari, compresa l’indicazione facoltativa di qualità “prodotto di montagna”;

2. Denominazioni di origini, Indicazioni geografiche e menzioni tradizionali nel settore vitivinicolo;

3. STG – prodotti agricoli e alimentari registrati nello specifico registro dell’Unione relativo ai regimi di qualità dei prodotti agricoli e alimentari;

4. Indicazioni geografiche delle bevande spiritose;

5. Indicazioni geografiche dei prodotti vitivinicoli aromatizzati;

6. Produzione biologica;

7. Sistema Qualità Nazionale Produzione Integrata (SQNPI);

8. Sistema di qualità nazionale zootecnia (SQNZ);

9. Sistema di qualità benessere animale – produzioni ottenute in conformità ai disciplinari di produzione del Sistema di Qualità Nazionale per il Benessere Animale (SQNBA);

10. Regimi di qualità di natura etica e sociale di seguito elencati:

- SA-8000

- SMETA

- SR-10

- UNI/PDR 125

- UNI ISO 45001

- VIVA

- Equalitas

- GRASP (solo se rendicontato in modo separato rispetto al Global Gap, con specifica in preventivo e fattura).

Il sostegno ottenibile consiste in un contributo a fondo perduto (pagamento annuale) pari al 100% dei costi sostenuti per la partecipazione al regime di qualità.

Spesa minima ammissibile: € 40,00.

Spesa massima ammissibile: € 3 mila (indipendentemente dal numero di regimi di qualità a cui il beneficiario aderisce).

Per le domande di sostegno presentate in approccio collettivo, il suddetto massimale è da intendersi riferito ad ogni singola azienda agricola costituente il gruppo di aderenti.

Tale contributo può essere concesso entro il limite massimo dei primi cinque anni di partecipazione ad ogni regime di qualità.

Ne consegue che il periodo massimo di cinque anni è ridotto del numero di anni trascorsi tra la prima partecipazione a un regime di qualità e la data della presentazione della domanda di preadesione, nel caso in cui la prima partecipazione a uno o più regimi di qualità sia avvenuta anteriormente alla presentazione della stessa preadesione.

Le imprese beneficiarie, inoltre, considerando la valenza annuale dell’intervento, sono tenute a mantenere l’adesione al regime di qualità oggetto di sostegno almeno fino al 31 dicembre 2025.

La dotazione finanziaria del bando si attesta in complessivi € 1.100.000,00.

L’attivazione del bando per presentazione delle domande di sostegno è prevista per il prossimo 27 agosto.

Domande di sostegno che potranno essere presentate fino al 16 ottobre 2025.

In ogni caso si rende necessario procedere con la preventiva trasmissione dell’istanza di pre-adesione, attualmente disponibile.

Scarica l'allegato >>

3.07.2025

DANNI DA ORGANISMI NOCIVI: SOSTEGNO ALLA REALIZZAZIONE DI RETI ANTI-INSETTO

Stanziati oltre 2 milioni di euro per la realizzazione di strutture protette (reti anti-insetto e dispositivi analoghi) per la difesa da organismi nocivi e fitopatie. Le domande di sostegno è previsto possano essere presentate entro il 30 settembre 2025

L’intervento si pone l’obiettivo di sostenere la realizzazione di impianti per la prevenzione dei danni da fitopatie o da organismi nocivi di nuova introduzione, nell’ambito dei comparti produttivi: ortofrutta, viticoltura e florovivaismo.

Soggetti beneficiari sono gli imprenditori agricoli, singoli o associati, ai sensi dell’articolo 2135 c.c. (ad esclusione delle realtà produttive che esercitano esclusivamente attività di selvicoltura o acquacoltura).

Ogni singolo soggetto è previsto possa presentare una sola domanda di sostegno.

Prevista, inoltre, la possibilità di partecipazione anche attraverso la realizzazione di interventi collettivi.

Rientrano nell’ambito della tipologia delle spese ammissibili, qualora sostenute dopo la presentazione della domanda di sostegno, la realizzazione di strutture protette (reti anti-insetto e dispositivi analoghi) finalizzate alla produzione di colture soggette a organismi nocivi e a fitopatie a rapida diffusione suscettibili di causare calamità.

Risultano ammesse, quindi, le seguenti categorie:

- acquisto di reti anti insetto, avente maglia non superiore a 16 mmq;

- acquisto e posa in opera di strutture atte a sostenere le reti anti insetto, comprese porte anti intrusione;

- acquisto di materiali pacciamanti durevoli, esclusivamente per interventi relativi all’attività vivaistica;

- acquisto di altro materiale necessario alla realizzazione delle strutture protette;

- acquisto di materiale necessario per interventi a strutture già esistenti per la produzione sotto rete.

Al riguardo il bando precisa che la copertura con reti anti-insetto deve essere tale da costituire una barriera efficace contro la Popillia japonica (il materiale pacciamante occorre assicuri un’efficace protezione del terreno dall’ovideposizione da parte dell’insetto).

Gli investimenti è stabilito debbano mantenere la destinazione d’uso, la funzionalità e il costante utilizzo per almeno 5 anni.

Nel caso in cui il materiale oggetto del contributo dovesse subire accidentalmente un deterioramento anticipato rispetto ai 5 anni, il beneficiario è tenuto, a proprie spese, alla sostituzione dello stesso in modo tale che, in fase di controllo in loco, detto materiale si trovi in azienda nella medesima quantità e funzionalità ammessa a contributo.

Tali investimenti per poter essere considerati finanziabili occorre siano realizzati in misura non inferiore al 70% rispetto a quanto previsto dal progetto iniziale.

A fronte di una dotazione finanziaria di € 2.187.643,11, il sostegno ottenibile consiste in un contributo in conto capitale, ovvero nel rimborso, in misura pari al 80%, dei costi ammissibili effettivamente sostenuti.

Sono parallelamente definiti i seguenti limiti di spesa:

- spesa minima ammissibile: € 1.000,00;

- spesa massima ammissibile: € 150 mila.

In termini operativi gli interventi finanziati è stabilito debbano essere conclusi e rendicontati entro 7 mesi dalla data della comunicazione di ammissione al sostegno.

Prevista la possibilità di richiedere, se motivata, una proroga per un periodo non superiore a 90 giorni.

Le domande di sostegno possono essere presentate entro la scadenza del 30 settembre 2025.

Scarica l'allegato >>

6.05.2025

INDENNITÀ COMPENSATIVA A SOSTEGNO DELLE ZONE MONTANE: ATTIVO IL PRIMO BANDO DELLA NUOVA PROGRAMMAZIONE

Le domande di sostegno occorre siano presentate entro il 31 luglio 2025

L’intervento prevede il riconoscimento di un’indennità annuale per ettaro di SAU, avente lo scopo di compensare il mancato guadagno ed i costi aggiuntivi sostenuti dalle aziende agricole operanti nelle zone montane della Regione Piemonte.

Soggetti beneficiari è previsto siano gli imprenditori agricoli in possesso dei requisiti per essere considerati Agricoltore attivo.

Per usufruire dell’indennità il beneficiario è tenuto a soddisfare le seguenti condizioni/impegni:

- svolgimento dell’attività agricola in zona montana per l’anno di presentazione della domanda (svolgimento di almeno una pratica colturale ordinaria all’anno);

- mantenimento della superficie agricola in uno stato idoneo al pascolamento (carichi minimi di bestiame, periodo minimo di pascolamento, pratica della guardiania, …);

- rispetto delle regole in materia di Condizionalità rafforzata e di Condizionalità sociale.

L’importo dei premi è differenziato in relazione alla classificazione del territorio (ovvero sulla base delle classi di gravità dello svantaggio) ed alla tipologia di conduzione (sistema agricolo).

Prevista, inoltre:

i) una degressività del premio in base alla superficie interessata (il premio ad ettaro decresce proporzionalmente al di sopra della soglia di 20 ha di superficie. Oltre i 100 ha di superficie è previsto non venga riconosciuto alcun aiuto);

ii) un’ulteriore modulazione in base al requisito della stanzialità (azienda stanziale in zona montana: premio intero / azienda non stanziale in zona montana: premio ridotto del 40%);

iii) una differenziazione in relazione alla tipologia di beneficiario:

- agricoltore attivo in possesso della qualifica di IAP o coltivatore diretto: premio intero;

- agricoltore attivo no IAP e no coltivatore diretto: premio ridotto del 50%.

Ogni singolo soggetto, entro la scadenza del 31 luglio p.v., è previsto possa presentare una sola domanda di sostegno (qualora l'importo del premio richiesto sia almeno pari a € 500,00).

La sola eccezione è rappresentata dai rappresentanti legali di società cooperative, i quali possono presentare un’istanza in qualità di rappresentante della società cooperativa e una per la propria impresa. La dotazione del bando 2025 si attesta in € 14,4 milioni.

Scarica l'allegato >>

28.03.2025

AGRICOLTURA BIOLOGICA: ATTIVATO IL TERZO BANDO DELLO SVILUPPO RURALE 2023-2027

Entro il 31 luglio p.v. necessario procedere con la presentazione delle domande di sostegno

L’intervento si pone l’obiettivo di sostenere le imprese agricole che adottano il regime della produzione biologica, sia rispetto all’incremento delle superfici coltivate con tale metodo, che in relazione al mantenimento delle stesse.

La dotazione finanziaria risulta pari a complessivi € 2.313.840,00, così articolata in relazione alle azioni previste:

  • Azione 1 Conversione all’agricoltura biologica: € 413.840,00
  • Azione 2 Mantenimento dell’agricoltura biologica: € 1.900.000,00

In termini generali:

- soggetti beneficiari sono gli imprenditori agricoli singoli o associati;

- gli impegni relativi all’ intervento presentano una durata di cinque anni (ovvero dal 01 gennaio 2025 al 31 dicembre 2029, considerando che la singola annualità di impegno è riferita all’anno solare);

- le superfici oggetto di impegno, sia in relazione all’Azione 1, che all’Azione 2, devono essere presenti in una notifica presentata precedentemente al 30 gennaio 2025 e rientrare nella diponibilità dell’azienda a decorrere dal 01 gennaio;

- possibile prevedere un’adesione per corpi separati, ovvero per almeno uno delle seguenti tipologie di coltura: fruttiferi e vite e/o colture erbacee (in relazione ad ogni tipologia occorre che sia assoggettata ad impegno l’intera superficie aziendale);

- la copertura finanziaria è riconducibile ai primi quattro anni di impegno; il quinto ed ultimo anno di impegno potrà essere finanziato, se possibile, con risorse derivanti dalla programmazione successiva;

- durante il periodo di impegno quinquennale:

a) possibile prevedere una riduzione della superficie oggetto di impegno in misura non superiore al 20% (rispetto a quella ritenuta ammissibile il primo anno). In caso contrario, ovvero al superamento di tale soglia, fatte salve specifiche casistiche, l’impegno decade;

b) ammessa la possibilità di incrementare la superficie ammessa a premio; in tali casi il sostegno è previsto possa essere riconosciuto entro la soglia massima del 20% (rispetto alla superficie ammissibile nel primo anno);

- alle aziende zootecniche è data la possibilità di adottare il metodo biologico limitatamente alle produzioni vegetali (parallelamente le aziende con allevamento biologico non hanno l’obbligo di richiedere il sostegno per i gruppi colturali “alimentazione animale”, ma qualora tale sostegno venga richiesto il prodotto ottenuto deve essere obbligatoriamente reimpiegato nell’alimentazione delle specie allevate e certificate biologiche);

- i beneficiari sono tenuti ad avvalersi dell’assistenza di tecnici in possesso di idonei requisiti.

Sono da considerarsi non assoggettabili a premio:

- le colture destinate ad uso energetico e i terreni lasciati a riposo;

- gli orti e i frutteti familiari destinati all’autoconsumo;

- i pioppeti e gli impianti di arboricoltura da legno;

- le superfici destinate a vivaio e a colture floricole;

- i pascoli su cui è praticato l’alpeggio (quindi con utilizzo soltanto stagionale). Sono esclusi dalla possibilità di presentare domanda di sostegno a valere sul bando 2025, le imprese beneficiarie dell’intervento SRA29 - bandi 2023 e 2024.

Scarica l'allegato >>

28.03.2025

NUOVO BANDO DELLO SVILUPPO RURALE A SOSTEGNO DEGLI INTERVENTI AGRO-CLIMATICO-AMBIENTALI

Le domande di sostegno è previsto possano essere presentate entro la scadenza del 31 luglio p.v.

Con il bando 2025 sono stati attivati i seguenti interventi agro-climatico-ambientali del Complemento dello Sviluppo Rurale 2023-2027:

SRA/ACA03 Tecniche di lavorazione ridotta dei suoli – Semina su sodo

Soggetti beneficiari: agricoltori singoli o associati

Dotazione finanziaria: € 1.200.000,00

Durata impegno: 5 anni

Finalità: migliorare la fertilità del suolo e favorirne la conservazione, adottando tecniche di lavorazione del terreno a minori profondità

SRA/ACA04 Apporto di sostanza organica nei suoli

Soggetti beneficiari: agricoltori singoli o associati ed enti pubblici gestori di imprese agricole

Dotazione finanziaria: € 9.300.000,00

Durata impegno: 5 anni

Finalità: migliorare le caratteristiche strutturali e chimico-fisiche dei suoli agricoli mediante l’apporto e il mantenimento diretto di sostanza organica  (fertilizzanti o ammendanti in forma organica ricompresa nelle classi: letame e assimilati palabili, ammendante compostato verde e ammendante compostato misto)

SRA/ACA08 Gestione prati e pascoli permanenti

Soggetti beneficiari: agricoltori singoli o associati ed enti pubblici gestori di imprese agricole

Dotazione finanziaria: € 14.005.700,00

Durata impegno: 5 anni

Finalità: promuovere la gestione sostenibile delle superfici a pascolo, con lo scopo di limitare i processi di erosione e degrado del suolo, eliminando l’apporto di fertilizzanti chimici di sintesi e prodotti fitosanitari.

Per le aziende in possesso di un piano pastorale foraggero, prevista la possibilità di accedere ad un premio rafforzato

SRA/ACA13 Impegni specifici per la riduzione delle emissioni di ammoniaca di origine zootecniche ed agricola

Soggetti beneficiari: agricoltori singoli o associati (ovvero imprese titolari di allevamenti e/o impianti di digestione anaerobica per la produzione di biogas i cui digestati siano destinati all’utilizzo agronomico)

Dotazione finanziaria: € 10.500.000,00

Durata impegno: 5 anni

Finalità: sostenere le imprese zootecniche che adottano tecniche agronomiche di concimazione a bassa emissività per la distribuzione in campo di materiali organici di origine agricola e zootecnica nel rispetto della regolamentazione in materia di nitrati

SRA/ACA14 Allevatori custodi dell’agrobiodiversità

Soggetti beneficiari: agricoltori singoli o associati / altri soggetti pubblici o privati (detentori dei capi oggetto di impegno)

Dotazione finanziaria: € 12.976.000,00

Durata impegno: 5 anni

Finalità: sostenere l’allevamento di razze locali, con lo scopo di garantirne la conservazione e ridurre il fenomeno della sostituzione di razze autoctone con razze di nuova introduzione

Risultano ammissibili a premio (se allevate sul territorio regionale e iscritte nei rispettivi libri genealogici) le seguenti razze autoctone del Piemonte:

Bovini: Pezzata rossa d’Oropa; Varzese o Tortonese; Valdostana Pezzata Nera; Barà – Pustertaler; Bruna Linea Carne o Bruna originaria;

Ovini: Sambucana; Garessina; Frabosana; Saltasassi; Delle Langhe; Savoiarda;

Caprini: Sempione; Vallesana; Roccaverano; Grigia delle Valli di Lanzo.

In termini generali:

- il periodo di impegno decorre dal 01 gennaio 2025 e si conclude il 31 dicembre 2029 (considerando che la singola annualità di impegno è riferita all’anno solare);

- la copertura finanziaria è riconducibile ai primi quattro anni di impegno; il quinto ed ultimo anno di impegno potrà essere finanziato, se possibile, con risorse derivanti dalla programmazione successiva;

- durante il periodo di impegno possibile prevedere una riduzione della superficie oggetto di impegno in misura non superiore al 20% (rispetto a quella ritenuta ammissibile il primo anno). In caso contrario, ovvero al superamento di tale soglia, fatte salve specifiche casistiche, l’impegno decade;

- possibile prevedere un aumento della superficie ammessa a premio, in relazione al quale il sostegno è previsto possa essere riconosciuto entro la soglia massima del 20% (rispetto alla superficie ammissibile nel primo anno); - durante il periodo di esecuzione di un impegno qualora il beneficiario ceda totalmente o parzialmente la sua azienda a un altro soggetto, quest'ultimo può subentrare nell'impegno o nella parte di impegno che corrisponde al terreno trasferito per il restante periodo, oppure l'impegno può estinguersi senza obbligo di restituzione del sostegno ottenuto durante la validità dell'impegno stesso.

Scarica l'allegato >>

20.03.2025

SOSTEGNO ALLA PARTECIPAZIONE AI REGIMI DI QUALITA’: VIA ALLE PRE-ADESIONI

In questa prima fase di attivazione del bando, in applicazione del quale è possibile ottenere un sostegno pari al 100% dei costi di certificazione sostenuti, possibile presentare domanda di pre-adesione

L’intervento si pone l’obiettivo di sostenere, tramite un contributo annuo a fondo perduto dell’importo massimo di € 3 mila per singolo beneficiario (operante sul territorio piemontese), la partecipazione ai regimi di qualità istituiti a livello comunitario, nazionale e regionale.

Soggetti beneficiari sono le imprese agricole singole o associate, di qualsiasi natura giuridica, che:

- per la prima volta partecipano ad un regime di qualità istituito dall’Unione Europea, da uno Stato membro e dalle Regioni;

- hanno partecipato ai suddetti regimi di qualità per la prima volta nei cinque anni precedenti alla presentazione della domanda di sostegno.

Prevista la possibilità di presentazione di istanza anche in approccio collettivo da parte di associazioni/cooperative agricole/consorzi di tutela riconosciuti/organizzazioni di produttori riconosciute (che presentano una domanda unica per conto dei propri soci, da cui devono aver acquisito mandato ad operare, anche in riferimento all’ambito finanziario).

Ogni soggetto è stabilito possa presentare più domande di sostegno, nel rispetto della seguente modalità:

- relativamente alle certificazioni di prodotto: se riferite a produzioni diverse;

- per le certificazioni di processo: se riferite a regimi diversi.

La possibilità di usufruire del sostegno è da ricondursi all’adesione ad uno dei seguenti regimi di qualità:

1. Indicazioni geografiche DOP/IGP – prodotti agricoli e alimentari registrati nello specifico registro dell’Unione relativo ai regimi di qualità dei prodotti agricoli e alimentari, compresa l’indicazione facoltativa di qualità “prodotto di montagna”;

2. Denominazioni di origini, Indicazioni geografiche e menzioni tradizionali nel settore vitivinicolo;

3. STG – prodotti agricoli e alimentari registrati nello specifico registro dell’Unione relativo ai regimi di qualità dei prodotti agricoli e alimentari;

4. Indicazioni geografiche delle bevande spiritose;

5. Indicazioni geografiche dei prodotti vitivinicoli aromatizzati;

6. Produzione biologica;

7. Sistema Qualità Nazionale Produzione Integrata (SQNPI);

8. Sistema di qualità nazionale zootecnia (SQNZ);

9. Sistema di qualità benessere animale – produzioni ottenute in conformità ai disciplinari di produzione del Sistema di Qualità Nazionale per il Benessere Animale (SQNBA);

10. Regimi di qualità di natura etica e sociale di seguito elencati:

- SA-8000

- SMETA

- SR-10

- UNI/PDR 125

- UNI ISO 45001

- VIVA

- Equalitas

- GRASP (solo se rendicontato in modo separato rispetto al Global Gap, con specifica in preventivo e fattura).

Il sostegno ottenibile consiste in un contributo a fondo perduto (pagamento annuale) pari al 100% dei costi sostenuti per la partecipazione al regime di qualità.

Spesa minima ammissibile: € 40,00.

Spesa massima ammissibile: € 3 mila (indipendentemente dal numero di regimi di qualità a cui il beneficiario aderisce).

Per le domande di sostegno presentate in approccio collettivo, il suddetto massimale è da intendersi riferito ad ogni singola azienda agricola costituente il gruppo di aderenti.

Tale contributo può essere concesso entro il limite massimo dei primi cinque anni di partecipazione ad ogni regime di qualità.

Ne consegue che il periodo massimo di cinque anni è ridotto del numero di anni trascorsi tra la prima partecipazione a un regime di qualità e la data della presentazione della domanda di preadesione, nel caso in cui la prima partecipazione a uno o più regimi di qualità sia avvenuta anteriormente alla presentazione della stessa preadesione.

Le imprese beneficiarie, inoltre, considerando la valenza annuale dell’intervento, sono tenute a mantenere l’adesione al regime di qualità oggetto di sostegno almeno fino al 31 dicembre 2025.

La dotazione finanziaria del bando si attesta in complessivi € 1.100.000,00.

In questa prima fase di attivazione del bando prevista, fino al prossimo 11 agosto, la possibilità di presentare domanda di pre-adesione. Tale passaggio è da considerarsi condizione necessaria per poter procedere, successivamente, alla trasmissione della domanda di sostegno per l’annualità 2025.

Scarica l'allegato >>

13.03.2025

32,5 MILIONI DI EURO PER SOSTENERE INVESTIMENTI FINALIZZATI ALLO SVILUPPO D’IMPRESA

Attivato il secondo (ed ultimo) bando relativo all’intervento SRD01 dello Sviluppo Rurale -  programmazione 2023-2027.

Possibile presentare le domande di sostegno entro il 22 luglio 2025.

Nuova opportunità per gli imprenditori agricoli, singoli o associati, in possesso della qualifica di Coltivatore Diretto o di Imprenditore Agricolo Professionale (IAP), che intendono realizzare investimenti per incrementare il livello di competitività ed accrescere la capacità reddituale dell’azienda agricola condotta, ovvero soddisfare una o più delle seguenti finalità:

a) valorizzazione del capitale fondiario;

b) incremento delle prestazioni climatico-ambientali e per il benessere animale;

c) miglioramento delle caratteristiche dei prodotti e differenziazione della produzione;

d) introduzione di innovazione tecnica e gestionale;

e) valorizzazione delle produzioni agricole aziendali.

Parallelamente sono da intendersi potenziali beneficiari i soggetti collettivi formati da imprese agricole, costituiti antecedentemente la data di presentazione dell’istanza per accedere al sostegno, in possesso della qualifica di imprenditore agricolo professionale e agricoltore attivo.

Ampio lo spettro degli investimenti ammissibili (nel rispetto di specifiche condizioni); al riguardo rientrano: l’acquisizione, costruzione, ristrutturazione, ampliamento di fabbricati strumentali e dei relativi impianti, l’acquisto di macchinari ed attrezzature, nonché autocarri e furgoni per il trasporto merci, l’impianto di coltivazioni agrarie poliennali, gli investimenti irrigui (compresa la realizzazione di nuovi pozzi), gli interventi relativi al settore apistico, la realizzazione di sistemi antigelo e antibrina e, più in generale, i piani di investimento finalizzati a promuovere uno sviluppo dell’attività d’impresa (qualora superiori alla soglia minima di spesa di € 25 mila, ridotta a € 15 mila per le realtà produttive operanti in zona montana).

Tali interventi è stabilito debbano essere realizzati entro il termine di 18 mesi dalla data della comunicazione di ammissione a finanziamento (con la possibilità, qualora motivata, di ottenere una proroga per un periodo massimo di 3 mesi).

Il sostegno usufruibile consiste in un contributo in conto capitale in misura pari al 40% del totale delle spese ritenute ammissibili, incrementabile del:

– 10% per gli investimenti realizzati in zona montana;

– 10% per gli investimenti realizzati da giovani imprenditori agricoli.

Le suddette percentuali risultano essere tra loro cumulabili.

Al riguardo il contributo massimo ottenibile si attesta in € 200 mila per singolo progetto (€ 400 mila in caso di investimenti collettivi).

Il vincolo di destinazione d’uso degli investimenti realizzati è fissato in 5 anni. La dotazione finanziaria del bando, rispetto al quale le domande di sostegno è previsto debbano essere presentate entro il prossimo 22 luglio, si attesta in € 32,5 milioni.

Scarica l'allegato >>

10.01.2025

PREVENZIONE DANNI DA GELO: SECONDO BANDO DELLO SVILUPPO RURALE PER SOSTENERE L’ACQUISTO DI VENTILATORI E/O BRUCIATORI

Prevista la possibilità di presentare le domande di sostegno fino al 30 giugno 2025, al fine di ottenere un contributo in conto capitale nella misura del 50% delle spese sostenute

L’operazione sostiene la realizzazione, in relazione ai comparti produttivi: ortofrutta, viticoltura e florovivaismo, di investimenti finalizzati alla prevenzione dei danni alle produzioni aziendali, mediante l’acquisto e messa in opera di ventilatori e/o bruciatori con funzione antibrina volti a prevenire i danni da gelo.

Soggetti beneficiari risultano essere gli imprenditori agricoli, singoli o associati, che (al momento della presentazione della domanda di sostegno) sono in possesso della qualifica di Coltivatore Diretto o di Imprenditore Agricolo Professionale (IAP).

Rientrano nell’ambito delle spese ammissibili, qualora sostenute dopo la presentazione dell’istanza e realizzate sul territorio regionale, le seguenti tipologie:

1) acquisto e messa in opera di ventilatori e/o bruciatori con funzione antibrina;

2) acquisto di nuovi macchinari, impianti, attrezzature ed allestimenti, con funzione antibrina, inclusa la messa in opera;

3)spese generali collegate agli interventi di cui ai punti precedenti (nel limite massimo del 4% della spesa ammissibile).

Per ogni singolo beneficiario, inoltre, sono definite le seguenti soglie:

- spesa minima ammissibile: € 5 mila

- spesa massima ammissibile: € 150 mila

In proposito il bando stabilisce che ogni singola impresa ha la possibilità di presentare più domande di sostegno per progetti di investimento funzionali, indipendenti e riferiti ad una specifica coltura o varietà.

Il sostegno ottenibile consiste in un contributo in conto capitale, in misura pari al 50% delle spese sostenute.

Gli investimenti previsti e ritenuti ammissibili occorre siano realizzati e rendicontati (a saldo) entro il termine di 12 mesi dalla data del provvedimento di ammissione a contributo (ovvero sulla base di quanto stabilito nello stesso atto di ammissione).

Prevista la possibilità di richiedere, motivandola, una proroga di al massimo 3 mesi.

Parallelamente, qualora necessario, è possibile presentare una domanda di variante al progetto iniziale (entro 120 giorni dal termine di conclusione e rendicontazione degli interventi).

Il soggetto beneficiario è tenuto a mantenere la destinazione d’uso e la funzionalità degli investimenti finanziati per un periodo di almeno 5 anni (a decorrere dalla data di liquidazione del saldo).

La dotazione finanziaria del bando si attesa in € 1,5 milioni.

Termine entro il quale è possibile presentare le domande di sostegno: 30 giugno 2025.

Scarica l'allegato >>

10.01.2025

DIFESA ATTIVA DELLE PRODUZIONI AZIENDALI: NUOVO BANDO PER LA REALIZZAZIONE DI IMPIANTI ANTIGRANDINE

Prevista la possibilità di presentare le domande di sostegno fino al 30 giugno 2025, al fine di ottenere un contributo in conto capitale nella misura del 50% delle spese sostenute

L’operazione sostiene la realizzazione, in relazione ai comparti produttivi: ortofrutta, viticoltura e florovivaismo, di investimenti finalizzati alla prevenzione dei danni alle produzioni aziendali, mediante l’acquisto e messa in opera di impianti di protezione con reti antigrandine

Soggetti beneficiari risultano essere gli imprenditori agricoli, singoli o associati, che (al momento della presentazione della domanda di sostegno) sono in possesso della qualifica di Coltivatore Diretto o di Imprenditore Agricolo Professionale (IAP).

Rientrano nell’ambito delle spese ammissibili, qualora sostenute dopo la presentazione dell’istanza e realizzate sul territorio regionale, le seguenti tipologie:

1) installazione di nuovi impianti o miglioramento di impianti antigrandine esistenti;

2) spese generali collegate all’intervento di cui al punto precedente (nel limite massimo del 4% della spesa ammissibile).

Per ogni singolo beneficiario, inoltre, sono definite le seguenti soglie:

- spesa minima ammissibile: € 5 mila

- spesa massima ammissibile: € 150 mila

In proposito il bando stabilisce che ogni singola impresa ha la possibilità di presentare più domande di sostegno per progetti di investimento funzionali, indipendenti e riferiti ad una specifica coltura o varietà.

Il sostegno ottenibile consiste in un contributo in conto capitale, in misura pari al 50% delle spese sostenute.

Gli investimenti previsti e ritenuti ammissibili occorre siano realizzati e rendicontati (a saldo) entro il termine di 12 mesi dalla data del provvedimento di ammissione a contributo (ovvero sulla base di quanto stabilito nello stesso atto di ammissione).

Prevista la possibilità di richiedere, motivandola, una proroga di al massimo 3 mesi.

Parallelamente, qualora necessario, è possibile presentare una domanda di variante al progetto iniziale (entro 120 giorni dal termine di conclusione e rendicontazione degli interventi).

Il soggetto beneficiario è tenuto a mantenere la destinazione d’uso e la funzionalità degli investimenti finanziati per un periodo di almeno 5 anni (a decorrere dalla data di liquidazione del saldo).

La dotazione finanziaria del bando si attesta in € 3,5 milioni.

Termine entro il quale è possibile presentare le domande di sostegno: 30 giugno 2025.

Scarica l'allegato >>